Ascoli apre le porte alle auto elettriche e si prepara a dotarsi di tre stazioni di ricarica, finanziate dalla Regione, proprio per incentivare l’acquisto e l’utilizzo di questa innovativa tipologia di vetture. Una decisione che si concretizza ora con l’approvazione della convenzione con la stessa Regione con la quale si dà il via ufficiale alla realizzazione del progetto di mobilità elettrica con la creazione di una rete di ricarica nei capoluoghi e nei principali comuni costieri marchigiani. L’obiettivo dichiarato è quello dello sviluppo della mobilità elettrica nelle Marche.
Con la firma della convenzione, anche Ascoli si impegna – attraverso l’Arengo – a collaborare per l’attuazione di un programma di iniziative progettuali a supporto della mobilità elettrica in città. Ed il primo passo concreto sarà rappresentato dall’individuazione delle tre zone dove saranno installate le stazioni di ricarica, per le auto elettriche, nell’ambito del territorio comunale. In tal senso, già nell’ambito del progetto Iti 1, una delle aree prescelte, anche perché sarebbe al servizio del centro storico, era quella nella zona di San Pietro in Castello. Ma in tal senso adesso l’Amministrazione comunale dovrà definire tutte e tre le aree in cui installare queste stazioni di ricarica elettrica per le auto. Considerando anche che un punto di ricarica, allestito da privati, si trova nel parcheggio del centro commerciale Al Battente. In ambito regionale, 4 stazioni saranno ad Ancona e 4 a Pesaro, poi 3 oltre che ad Ascoli saranno a San Benedetto e Senigallia e 2 stazioni saranno a Porto San Giorgio, Civitanova e Macerata. Come detto, sarà la Regione a finanziare l’acquisto e l’attivazione di queste stazioni.
La convenzione per lo sviluppo della rete elettrica per le auto prevede, da parte dell’Arengo, anche azioni specifiche quali lo sviluppo e sperimentazione di un’infrastruttura innovativa per la ricarica di auto e veicoli merci elettrici, l’assistenza nell’introduzione di auto elettriche secondo le disponibilità, le condizioni e i termini commerciali delle case automobilistiche, la sperimentazione di nuove modalità di ottimizzazione dell’uso della ricarica e di eventuali servizi aggiuntivi per flotte merci, la sperimentazione su territorio extra-comunale (area extraurbana) e studi di approfondimento su tematiche sinergiche tra mobilità elettrica e mobilità tradizionale. E ancora, sperimentazioni di mobilità elettrica specificatamente riferita al target turistico. Chiaramente, si tratterà di un percorso graduale che potrà essere sicuramente incentivato dal fatto che, per i privati, già dal gennaio di quest’anno è stato introdotto lo sgravio del pagamento del bollo auto per 5 anni per tutti coloro che acquisteranno auto nuove ad alimentazione mista benzina-elettricità o gasolio-elettricità.
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