Sentenza annullata e pena da infliggere da ricalcolare nuovamente. La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso presentato dai suoi difensori e disposto la trasmissione degli atti alla Corte d’assise d’Appello di Firenze per ricalcolare la pena a carico di Giorgio Giobbi l’ascolano accusato di concorso nell’omicidio preterintenzionale di Giovanni Albertini avvenuto ad Ascoli Piceno la sera del 18 febbraio 2016: la vittima morì poche ore dopo aver subito un’aggressione in piazza del popolo. Per lo stesso fatto sta già scontando la condanna definitiva, a 12 anni di carcere Danilo Damiano Chirico. I giudici della Suprema Corte, per la seconda volta annullano le sentenze delle corte d’assise d’Appello, quella di Ancona che nel 2019 aveva inflitto una condanna a 11 anni e 7 mesi di carcere, è quella di Perugia che a seguito di un primo ricorso aveva già ricalcolato la pena in 8 anni e 4 mesi. Ora, l’ulteriore rinvio degli atti ai giudici di secondo grado di Firenze per la quantificazione della nuova pena. L’accusa contestata a Giorgio Giobbi è concorso in omicidio preterintenzionale, aggravato da futili motivi, crudeltà e minorata difesa della vittima.