Silenzio sì, ma senza dimenticare tutto quello che non si è fatto…
di Luca Marcolini Molti scelgono, oggi, il silenzio per una questione di rispetto, di condivisione del dolore dopo una grande ferita che si è aperta lo scorso 24 agosto e che oggi più che mai è ancora lì, senza quelle azioni concrete che possano almeno alleviare