Torna l’emergenza cinghiali sul territorio ascolano. Il sindaco Fioravanti ha deciso di diramare (a fronte delle ultime segnalazioni e della relazione del comandante della polizia municipale e del dirigente comunale del servizio ambiente) un’ordinanza per tenere sotto controllo, attraverso la polizia provinciale, la presenza crescente e preoccupante degli animali selvatici sul territorio comunale. Un provvedimento che nasce dagli ultimi avvistamenti di un consistente numero di esemplari nella zona di Tronzano, con il timore che si torni ad avvistare altri cinghiali anche in alcuni quartieri della città, come avvenuto qualche mese fa. Si tratta, dunque, di intervenire con operazioni che, tecnicamente, vengono definite di “contenimento” del fenomeno. Già nella precedente legislatura, a tal proposito, erano state disposte altre ordinanze in tal senso. Le varie segnalazioni pervenute negli ultimi mesi, fanno ritenere il problema, da parte dell’Arengo, «persistente e degno di essere preso in debita considerazione, attivando ogni strumento per contenere e limitare la presenza di tali animali». Si parla di un aumento degli esemplari presenti che «è fuori controllo, con potenziali rischi di danni al bestiame di allevamento, alle colture e pericoli per la circolazione stradale e anche per la pubblica incolumità». Sulla base di queste motivazioni, il sindaco ha deciso di autorizzare, «fino al 3 agosto e, comunque, fino alla risoluzione dell’emergenza, nelle zone centrali e periferiche del comune di Ascoli e anche all’interno di aree protette, il controllo di cinghiali selvatici allo stato brado che siano potenzialmente pericolosi sconfinando dai loro habitat naturali». Ad attuare l’ordinanza dovrà essere la polizia provinciale, anche con l’ausilio di unità specializzate per evitare ogni possibile rischio.