Durante l’emergenza Coronavirus piazze e vie ascolane saranno rivitalizzate con maggiori spazi destinati a tavolini e arredi di ristoranti e bar. L’Arengo sta studiando le modalità per consentire al tempo stesso di coniugare il rispetto delle distanze interpersonali con la possibilità di dare modo alle attività di accogliere un maggior numero di clienti (reggendo l’urto della pandemia) e parallelamente di restituire un’immagine di vitalità che si va riacquistando pur nel pieno rispetto delle regole per la sicurezza sanitaria. L’idea dell’Amministrazione comunale è quella di poter consentire agli operatori commerciali del settore food di poter riaprire (appena sarà possibile) potendo accogliere più clienti ed ai cittadini e ai potenziali, futuri, visitatori, di poter tornare a godersi la città seduti al tavolo di un ristorante o di un bar. Un modo per reagire al malefico virus, ovviamente con tutte le precauzioni del caso, tra mascherine, igienizzazione e mantenimento delle distanze.
Da alcuni giorni, il sindaco Fioravanti e l’assessore al commercio Stallone, insieme alla giunta, stanno lavorando sulle modalità da attivare per ampliare nella maniera più corretta gli spazi delle attività sul suolo pubblico nel rispetto della monumentalità e della sicurezza sanitaria. Si tratterà, quindi, di individuare gli spazi pubblici da mettere a disposizione – così come deciso, ad esempio, da una località turistica come Rimini che assegnerà piazze, vie e anche tratti di marciapiedi – tendendo conto del contesto architettonico, ma con l’obiettivo di tenere in vita tutta l’economia cittadina che ruota attorno al food. Il passaggio delicato sarà quello di definizione dei criteri per mettere alla pari, in rapporto ai parametri di ogni attività, tutti gli operatori del settore.