La Provincia di Ascoli ha aggiudicato, al termine di una specifica gara, l’installazione possibile fino a 5 autovelox sul territorio piceno. Un’aggiudicazione ad una nuova società specializzata che prevede, come detto, il noleggio fino a 5 dispositivi per il rilevamento delle violazioni alle norme sulla circolazione stradale oltre alla gestione degli atti per le sanzioni comminate e accertate con gli stessi autovelox. Un servizio del valore complessivo stimato dall’ente, per 5 anni, di circa 5,5 milioni di euro e che prevede la riattivazione di autovelox, fino ad un massimo di 5, sulla rete stradale di competenza della Provincia. Tutto questo arriva dopo che nel giugno 2019 il prefetto Stentella aveva emanato un decreto col quale si considerava possibile l’utilizzo di autovelox solo sul raccordo dell’Ascoli Mare-Porto d’Ascoli (in due punti). Autovelox, questi ultimi, che poi la stessa Provincia ha smantellato provvisoriamente in attesa della nuova gara. A questo punto bisognerà capire se oltre alla riattivazione possibile sin da subito dei 2 autovelox sul raccordo di Porto d’Ascoli, la Provincia deciderà di installare anche gli altri 3 possibili autovelox e dove li installerà. Ovviamente previa eventuale nuova autorizzazione della Prefettura.
In tal senso, l’Amministrazione provinciale ha diramato un comunicato stampa nel quale si dice che “l’ente ha concluso una gara europea programmata e avviata già da molto tempo e ora giunta agli esiti finali. Nella massima trasparenza richiesta dall’iter procedurale è stato individuato il nuovo soggetto che dovrà gestire il monitoraggio della velocità sulla rete stradale di competenza. Non vi è pertanto nessun motivo di allarme o apprensione per i cittadini, verranno solo riattivati gli impianti di rilevazione già precedentemente previsti sulla sopraelevata Ascoli – Mare. Al momento non è in programma l’installazione di ulteriori dispositivi. Tutto ciò in piena aderenza e conformità con quanto previsto dalla normativa e dai decreti prefettizi”.
E’ chiaro, quindi, che l’ente scrivendo “al momento” e appaltando il servizio per il noleggio fino ad un massimo di 5 dispositivi, non esclude l’attivazione, in futuro, l’installazione di ulteriori dispositivi oltre i 2 già previsti a Porto d’Ascoli.
“Occorre poi sottolineare – prosegue il comunicato dell’ente provinciale – che, per stessa disposizione di legge, il 50 per cento degli importi delle sanzioni stradali, eventualmente comminate, sono destinati alla manutenzione stradale e alla segnaletica. Questo adempimento viene certificato con apposita procedura al Ministero dell’Interno e la Provincia ha già rendicontato i periodi precedenti di funzionamento degli impianti. L’importo della gara di 5 milioni di euro rappresenta il presunto costo del servizio e non certo l’obiettivo finanziario di potenziali incassi di sanzioni. Va inoltre evidenziato che tale cifra, costituendo un importo a base d’asta soggetto a ribasso risulterà alla fine, presumibilmente, decurtata del 50%. (…) Si ribadisce che l’obiettivo della Provincia è stato e continua ad essere quello di assicurare maggiore sicurezza e serenità di transito su tratti soggetti a traffico particolarmente intenso e a pericolo di incidentalità, sempre in stretto raccordo e in ossequio con tutte le autorità competenti. Da ultimo, va precisato che i due autovelox previsti sul territorio saranno re-installati tra qualche settimana, nei rispettivi sensi di marcia, sul tratto interessato della S.P. 227 Sopraelevata Ascoli – Mare da parte del soggetto che si è aggiudicata la gara europea. E sulle modalità e i tempi di riattivazione sarà data ampia e tempestiva comunicazione agli automobilisti e alla cittadinanza tutta”.