Firmate oggi dal Commissario Straordinario alla Ricostruzione Giovanni Legnini cinque Ordinanze che hanno un impatto importante per le Marche. Sono 4 Ordinanze speciali in deroga che stanziano 89,4 milioni per interventi urgenti e funzionali alla ricostruzione privata e alla ripresa dell’economia, a cui si aggiungono 20 milioni di euro per i danni sisma e neve dell’inverno 2017, per un totale di 109,4 milioni di euro.
Due Ordinanze speciali riguardano l’Università e la Prefettura di Macerata e impegnano rispettivamente 14 milioni e 19,6 milioni di euro. La volontà, oltre alla ricostruzione fisica di alcuni palazzi dal forte valore storico, culturale e istituzionale, è quella di favorire la rivitalizzazione del centro storico della città dove si focalizzano la maggior parte degli interventi. L’ateneo è soggetto attuatore per i lavori di palazzo Ugolini, palazzo Ciccolini, palazzo ex Tribunale e il dipartimento di Economia e Diritto. Il sisma ha poi reso parzialmente inagibili una serie di edifici della Prefettura, compreso quello del Provveditorato e della Questura che con l’Ordinanza trovano le risorse necessarie per il ripristino. In questo caso il soggetto attuatore è la Provincia di Macerata.
Altre due Ordinanze riguardano il territorio dell’Alta Valle del Nera. La prima stanzia circa 43 milioni di euro per 20 interventi a cura dell’Ufficio ricostruzione delle Marche destinati alla messa in sicurezza di fiumi e fossi nei Comuni di Castelsantangelo sul Nera, Ussita e Visso. La mitigazione del dissesto idrogeologico di questa porzione di territorio, epicentro di alcune delle più forti scosse del 2016, è fondamentale per garantire la sicurezza dell’abitare e l’efficacia della ricostruzione. L’altra ordinanza è invece quella dedicata a Visso. Si tratta di pochi ma fondamentali interventi che costituiscono un primo pacchetto in attesa del Programma Straordinario di Ricostruzione a cura del Comune.
Intanto si è ritenuto importante dare impulso, con 12,8 milioni di euro, ad alcuni lavori funzionali e propedeutici anche alla ricostruzione privata. E in particolare: l’intervento unitario relativo all’isolato di San Francesco nel Capoluogo, la realizzazione delle linee elettriche provvisorie di Borgo San Giovanni e Villa Sant’Antonio, le demolizioni e della messa in sicurezza degli edifici pericolanti del Capoluogo, Borgo San Giovanni e Villa Sant’Antonio, a realizzazione di una viabilità provvisoria di cantiere ed aree di stoccaggio, con occupazioni temporanee di suolo privato nel Capoluogo.
Infine alle Marche vengono stanziati 20 milioni di euro per il ristoro dei danni della doppia emergenza che colpì il territorio nell’inverno del 2017, dove il binomio sisma ed emergenza neve causò moltissimi danni e disagi alla popolazione e alle aziende. La misura è contenuta nell’Ordinanza dedicata al cosiddetto Cratere nevoso, e stabilisce anche le modalità di accesso al contributo.
Nel pacchetto firmato oggi dal Commissario Legnini anche l’Ordinanza Imprese, che tra gli altri interventi di velocizzazione e semplificazione introduce l’aumento del contributo alla ricostruzione secondo l’indice Istat al 6% e all’11,1% rispettivamente per unità abitative e immobili produttivi in modo da contrastare l’aumento del prezzo di alcune materie prime in attesa della revisione del prezziario. Una misura richiesta a più voci dal territorio dato che la discrepanza tra i prezzi rischiava di bloccare sia i nuovi cantieri che quelli avviati durante l’anno.