Diritto al godimento delle ferie estive del personale sanitario e mantenimento delle attività a favore dei cittadini. Due obiettivi apparentemente contrapposti che vedono l’Ast di Ascoli impegnata nel loro perseguimento. L’azienda sanitaria, al fine di fornire una soluzione equilibrata ed efficace per affrontare le esigenze di gestione del personale durante le ferie estive 2024, per mantenere elevati standard di assistenza e per soddisfare le necessità degli operatori e dei pazienti, procederà con l’assunzione a tempo determinato, da giugno a settembre, di una ventina di unità di personale. Il servizio preposto dell’Ast di Ascoli si è già attivato in tal senso inviando le richieste agli operatori presenti nelle graduatorie regionali. Il personale che entrerà in servizio servirà, non solo a garantire il godimento delle ferie estive, ma anche a sostituire quello che, come contrattualmente previsto, chiede il congedo parentale per accudire figli minori di 12 anni. Questa tipologia di beneficio comporta per l’azienda sanitaria la scopertura di quasi 10.000 ore di attività di assistenza.
E’ già dallo scorso mese di febbraio che il Servizio delle professioni sanitarie sta lavorando alla pianificazione e alla fruizione delle ferie estive e dei congedi parentali per proseguire a garantire la continuità e la qualità delle cure offerte nell’Ast di Ascoli. “Le modalità di pianificazione delle assenze estive a vario titolo – dice la direzione dell’azienda sanitaria – sono state comunicate alle organizzazioni sindacali e condivise con le posizioni organizzative e i coordinatori delle unità operative. Le regole base sono fondamentalmente 3: la suddivisione in periodi di assenza di 15 giorni dal 15 giugno al 15 settembre, la concessione della fruizione delle ferie estive a 1\6 del personale in ogni periodo e la non sovrapposizione delle assenze tra chi deve ancora rientrare e chi deve partire. Regole chiare e precise sono garanzia di trasparenza nelle decisioni e di equità di trattamento tra tutti i dipendenti”.
“Tutto il personale dell’azienda sanitaria – conclude la direzione dell’Ast – ha diritto di godere delle ferie estive e dei congedi, come ogni altro lavoratore di qualunque settore. Ma la sanità non chiude mai, per cui il piano di attività dei mesi estivi risulta un tema delicato da trattare e richiede attenzione, pianificazione, bilanciamento tra tutti i portatori di interesse, corretto e oculato utilizzo delle risorse a disposizione”.