Riccardo Spurio 2Professor Spurio come mai ci sono tutti questi infortuni nel calcio professionistico?

“Perché fanno parte di ogni sport in cui si manifesta contatto e stress ossidativo. Poi tanti sono dovuti a imprevedibilità”

E’ sbagliata la preparazione? Molti imputano gli infortuni ai campi sintetici…

“L’aspetto della preparazione nel calcio, non è solo dal punto divista atletico , si lavora anche tatticamente, e soprattutto , sarebbe meglio fare la preparazione in montagna , invece molti rimangono in città  ad allenarsi, e non migliorano quelle particolarità fisiologiche che l’altura propone, tipo l’aumento dei mitocondri e trasporto di ossigeno .Per i campi sintetici, non escludo nulla , la ricerca ancora non ci ha fornito dati completi , certamente prima con i campi d’erba e di terra l’aspetto propriocettivo era maggiore. L’ultima struttura che si adegua al carico e ai terreni sono i tendini”.

E’ vero che si gioca troppo?

“Io credo invece che ci alleniamo poco e a volte male. Gli allenamenti, durano in media 1.20, poco in assoluto e in rapporto a tennis, nuoto, ginnastica artistica, basket, pallanuoto e volley. Poi quel minutaggio di calcio e gioco, che noi avevamo in strada, le generazioni di oggi se lo sognano. Fattore sociale, è cambiato il mondo i cortili, le piazze, gli oratori, erano luoghi ideali, per sviluppare, creatività e fantasia”.

I calciatori dilettanti, 1-2-3 categoria, nonostante spesso impiegati in lavori gravosi durante la giornata hanno un rendimento migliore dei prof ed accusano meno infortuni…

“Le intensità sono più basse, i giorni di allenamento sono minori e forse c’è  più  passione e forza mentale, nell’aiutarsi l’uno con l’altro. Per il rendimento , dipende dalle qualità tecniche, che ogni squadra possiede”.

Lei ha svolto uno stage in Inghilterra al West Ham: è diversa la preparazione o anche oltremanica si sono equiparati ai nostri metodi?

“In Inghilterra, in allenamento,  in particolare, i tempi di recupero sono più bassi, il gioco viene interrotto meno, nelle partitelle la palla è sempre buona, le sedute sono più  lunghe, quasi due ore, la tattica a ritmo basso non esiste” .

Passiamo ai più giovani, hanno senso le attuali scuole calcio dove paghi e devi giocare? Non sarebbe meglio tornare all’antico?

Spurio Riccardo“Se continuiamo cosi, nelle scuole calcio, possono iscriversi solo i figli di genitori benestanti. Statisticamente, il talento nasce nei ceti meno abbienti e oggi se non si paga un’iscrizione non si può  praticare calcio. Questo rischia, di tagliare fuori, potenziali campioni, che magari vivono in famiglie, che non possono sostenere quei costi. Succede perché  la società non ha ricavi, oppure ci sono altre dinamiche , che stanno fuori dal mondo dello sport, ma sono nel calcio”.

Lei prima di essere un preparatore atletico è un professore di educazione fisica. E’ vero che oggi i bambini hanno problemi di motricità, sono sedentari e alimentati male?

“In primis, farei una legge,  in cui, e’ possibile parcheggiare per andare a scuola almeno ad a 1 km distanza, cosi evitiamo di creare ingorghi  con le macchine, e alla fine dell’anno,  avrò percorso tanti km utili alla salute, poi inserirei l’educazione motoria anche in prima , seconda e terza primaria,  con l’insegnate di educazione fisica obbligatorio. Tante problematiche sociali, di relazione, alimentari, cognitive, si risolvono molto spesso, attraverso il movimento e il gioco, lo diceva Piaget, che il primo periodo del nostro sviluppo e’ senso motorio. Un bambino si può educare con il gioco, che attraverso la mediazione della relazione , si fa linguaggio d’incontro e di partecipazione”. spurio

Il suo gioiello il “Progetto Asterix” che da 22 anni regala attività fisica nelle scuole dell’infanzia, che sorprese ci riserverà?

“Abbiamo in mente di creare un Patto Educativo Sportivo che includesse tutte le componenti del Mondo Asterix (scuole, bambini, famiglie, territori, aziende, istituzioni, associazioni del terzo settore, sport e attività motoria, ricerca e prevenzione) in modo da creare una sinergia forte e che duri nel tempo. Grazie a tante aziende, riusciremo a sviluppare tutte le nostre iniziative. .Ogni proposta, sarà per territori, che vada Smerillo fino ad Acquaviva Picena, passando per Montefalcone Appennino, Comunanza, Force , Montegallo, Montefortino, Arquata , Ascoli, Maltignano , Spinetoli, Castel di Lama, Folignano, Piane di Morro, Sant’Egidio alla Vibrata, Alba Adriatica, Montemonaco, Monteprandone, Pagliare,  Colli del Tronto,  Castorano , Montelparo, Appignano , Centobuchi e San Benedetto del Tronto . Tutti saranno coinvolti, bambini e adulti, con il Progetto Corner della Salute, adulti”.

No comments

LEAVE A COMMENT

Don`t copy text!