Ad Ascoli arriveranno, entro l’anno, i percorsi per le biciclette contromano rispetto ai flussi delle automobili. Ora si passa dalla carta alla strada sulla scorta di un progetto, suggerito dal Centro trasporti e logistica dell’Università “La Sapienza” e inserito nel Piano della mobilità, che l’Arengo prevede di attuare – in base al Piano opere pubbliche – entro il 2018, quindi nei prossimi mesi. Il costo dell’operazione è di 50 mila euro e prevede la copertura attraverso i finanziamenti del bando Iti 2, ovvero quello che include anche la riqualificazione di Monticelli. La conferma della volontà dell’Arengo di procedere – anche per non perdere il relativo finanziamento arriva dal Piano delle opere pubbliche appena rimodulato in base alle osservazioni messe a punto. E tutto questo, dunque, non è più soltanto uno degli indirizzi indicati dal nuovo Piano della mobilità e del traffico, ma di un intervento che ha dei tempi precisi per divenire realtà. Proprio nel complesso programma di riqualificazione per Monticelli, infatti, è stato inserito anche questo intervento per la realizzazione di percorsi ciclabili definiti “contra flow cycling”, ovvero percorsi con apposita segnaletica per consentire alle bici di transitare nel senso opposto di marcia rispetto alle auto. Un intervento che consisterà nella realizzazione dell’apposita segnaletica, in diverse vie del centro cittadino, per consentire il transito delle bici su percorsi ben definiti.
Le piste pedonali con percorrenza contromano rispetto alle auto dovrebbero rappresentare, di fatto, uno dei primi esperimenti a livello nazionale, considerando che se molte città europee, tra cui appunto Parigi, hanno già attivato questo tipo di soluzione, in Italia si può praticamente parlare di anteprima. In altre parole, sulla base della progettazione definitiva già inviata alla Presidenza del Consiglio dei ministri, si andranno a realizzare, con apposita segnaletica, delle piste ciclabili che saranno posizionate lungo tutti gli attraversamenti principali (nel progetto si specifica lungo gli antichi cardo e decumano) ma in senso contrario di marcia rispetto alle auto. Dunque, nelle vie dove le auto procedono verso est, in bici si potrà procedere verso ovest e viceversa. E questo per la massima visibilità delle bici da parte degli automobilisti e per una questione di sicurezza. Le nuove piste ciclabili, in pratica, verranno realizzate attuando un piccolo restringimento delle carreggiate attuali e con sequenzialmente, in tutti i tratti con questi percorsi ciclabili dovrebbe essere istituito il limite dei 30 chilometri orari.
Sempre per l’anno in corso, l’Arengo intende procedere anche su altri due interventi, decisamente più complessi, per quel che riguarda la rete ciclabile cittadina: si tratta dell’avvio degli interventi per il parco fluviale (sempre finanziato dal bando Iti 2) che prevedono anche percorsi ciclopedonali che arriveranno fino alla zona dello stadio e la realizzazione della pista ciclabile dal Villaggio del fanciullo fino a Castel di Lama (con la previsione di due stralci per un milione di euro complessivo).