I carabinieri del comando provinciale di Ascoli al termine di una complessa attività di indagine
durata oltre quattro mesi, davano esecuzione al decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla
Procura della Repubblica di Fermo titolare dell’indagine, traendo in arresto L.D., quarantanovenne
originario di Fermo, senza fissa dimora, nulla facente, con precedenti per reati contro il patrimonio e droga, ritenuto responsabile della rapina e dell’omicidio aggravato ai danni dell’ottantenne Maria Biancucci, avvenuto in Montegiorgio l’11 marzo scorso.
L’anziana fu rinvenuta cadavere nella tarda serata in camera da letto nella sua abitazione nella frazione
Alteta di Montegiorgio, con polsi e caviglie legati con nastro adesivo. Nel corso dell’immediato
sopralluogo, i militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Ascoli, accertarono che qualcuno era entrato all’interno dell’abitazione, mediante effrazione della finestra di una stanza. I successivi rilievi tecnici permisero di repertare tracce di natura biologica (saliva e formazioni pilifere) sul nastro adesivo usato per legare la vittima e sul letto dove era riverso il corpo mentre, in sede di esame
autoptico, fu rinvenuto materiale biologico sub-ungueale. Nel corso dell’evento criminoso, furono asportati alcuni preziosi e 300 euro in contanti. Il gravissimo fatto di sangue è stato subito oggetto di una mirata indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Fermo assistita dai militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Ascoli Piceno.
L’attività di indagine, consistita in analisi dei filmati delle telecamere pubbliche e private presenti sul
territorio, dei tabulati telefonici nonché della comparazione dei profili genetici emersi nell’attività di
sopralluogo che sono risultati compatibili con quelli di L.D., ha condotto i militari operanti a reperire gravi e precisi indizi nei confronti del fermato che è stato tradotto presso la casa circondariale di Ascoli Piceno.
Il gip presso il Tribunale di Fermo – con udienza tenutasi in data lo scorso 20 luglio, ha convalidato il Fermo del pm applicando la richiesta di misura cautelare in carcere presso la medesima struttura.