Omicidio Albertini, processo d’Appello rinviato

È stato rinviato al 10 ottobre prossimo il processo d’Appello per l’omicidio Albertini. Ieri pomeriggio avrebbe dovuto essere ascoltato il professor Aldo Carnevale, l’anatomopatologo nominato dalla Procura di Ascoli che nella sua relazione ha sostenuto che le ferite riportate dal cinquantottenne ascolano erano compatibili con le botte prese durante la lite in cui Albertini era rimasto coinvolto in piazza del Popolo poche ore prima di morire. Purtroppo, a causa di problemi di salute, il professore dell’università D’Annunzio di Chieti e Pescara non ha potuto partecipare e al suo posto è stato nominato un nuovo consulente, il professor Cristian Di Ovidio che giurerà mercoledì prossimo e il 10 ottobre verrà ascoltato dai giudici anconetani.

Era la sera del 17 febbraio del 2016 quando Giovanni Albertini, in compagnia di un amico, si fermò in un bar di Piazza del Popolo. Di lì a poco ne scaturì una violenta lite con e Albertini fu raggiunto da alcuni schiaffi da Giobbi. Poi,  Albertini cadde a terra e fu raggiunto da un calcio all’addome. Al termine della lite, Albertini ed il suo amico si allontanarono ma durante la notte, il cinquantottenne ascolano si sentì male e morì. L’autopsia chiarì che col decesso era avvenuto a seguito della rottura della milza.

Davanti ai giudici della corte d’assise d’appello di Ancona  ci sono l’ascolano Giorgio Giobbi, condannato in primo grado due anni di reclusione per lesioni gravi, e il collaboratore di giustizia Damiano Danilo Chirico, a cui il Gup di Ascoli Anna Maria Teresa Gregori ha inflitto una pena di 12 anni di reclusione in quanto ritenuto il responsabile dell’omicidio preterintenzionale di Albertini.

 

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Vice direttore della Gazzetta di Ascoli - Giornalista

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