Un giovane ascolano rischia fino a tre anni di carcere per aver scambiato materiale pornografico sul web con il quale tentava di adescare delle ragazze minorenni. Stando alle risultanze dell’attività investigativa, il giovane, attraverso un profilo fittizio appositamente aperto su Facebook, richiedeva l’amicizia alle ragazzine minorenni per poi iniziare a chattare con loro per poi inviare all’adolescente dall’altra parte dello schermo foto pornografiche di uomini in atteggiamenti inequivocabili. E al tempo stesso chiedeva alle ragazzine di mandargli foto in atteggiamenti intimi. Non aveva fatto i conti con il genitore di una delle minorenni che, rendendosi conto di ciò che stava accadendo, si è sostituito alla figlia e ha incastrato il giovane ascolano che durante lo scambio di messaggi, aveva chiesto al suo interlocutore all’altro capo della rete di inviargli una foto nuda. Il genitore, dopo aver fatto credere all’altro di essere chiaramente una minorenne che stava chattando, alla richiesta di inviare una foto hard ne ha inviata una scaricata dal web e dall’altra parte dello schermo il giovane ha sua volte inviato una foto pornografica di un un uomo, probabilmente anch’essa scaricata dalla rete. A quel è scattata nei confronti dell’ascolano la denuncia e gli investigatori solo al termine di complesse indagini sono riusciti a risalire all’identità del giovane che ora deve rispondere davanti ai giudici del tribunale di Milano dell’accusa di detenzione di materiale pedopornografico per adescamento di minori.