Peppe Giorgini, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, interviene sulla questione sanità e ospedale unico dopo l’ultimo emendamento approvato alla Camera dei deputati.
“Nell’ultima seduta alla Camera, – spiega Giorgini – è stato approvato un importante emendamento sulla sanità. Stiamo parlando delle modifiche all’articolo 17 bis del 2017 in materia di aree terremotate”,
“Prima, si sanciva che ai comuni del “cratere sismico” del centro Italia, elencati tutti negli allegati 1, 2 e 2 bis, non si applicasse il decreto Lorenzin sulla riorganizzazione dei presidi ospedalieri di base, di primo e secondo livello. L’emendamento, estende tale deroga ai territori che si trovano nel raggio di 30 Km dai comuni elencati negli allegati. Cosa vuol dire? La Regione non ha scuse: il malsano progetto di Ceriscioli sugli ospedali unici dovrà rallentare, perché i progetti di eventuale riorganizzazione sanitaria nei comuni del “cratere” e di quelli nel raggio di 30 Km, dovranno essere approvati dalla centralità dei ministeri prima che vengano attuati”. “A differenza di chi continua a spopolare le aree interne e mettere in difficoltà i cittadini, – conclude Giorgini – il M5S si impegna a tutelare il diritto alla salute e a far beneficiare i cittadini del sistema sanitario del loro territorio. Adesso il ddl passa al Senato e sarà in vigore per 36 mesi, quindi fino al 2021: ci auguriamo che in quella data il Pd non sia più alla guida della nostra Regione”.