Più il cittadino investirà per risparmiare energia e non inquinare, più l’Arengo incasserà. In altre parole, più ascolani renderanno efficienti i propri edifici dal punto di vista energetico-ambientale, più l’Amministrazione comunale rimpinguerà le proprie casse. E’ questo l’effetto della stretta di mano tra il Comune e l’Eni gas e luce a seguito di un apposito avviso pubblico diramato proprio dall’ente per sensibilizzare la cittadinanza verso una gestione sostenibile dell’energia. Fatto sta che proprio l’Arengo, dopo aver individuato il partner per questa operazione economico-ambientale, riscuoterà dall’Eni una somma pari al 2% di ciascun intervento di efficientamento energetico che la società realizzerà per ciascun cittadino ascolano “sensibilizzato” anche alla luce degli appositi incentivi come Eco bonus e Sisma bonus. Della serie, l’importanza del risparmio energetico e del rispetto dell’ambiente ha anche un suo riscontro tangibile per tutti. Arengo incluso. Ed ecco che, potenzialmente, – senza tirare in ballo Greta Thunberg e campagne di sensibilizzazione – una città eco-sostenibile e “risparmiosa” potrebbe portare a Palazzo Arengo una più semplice quadratura dei conti del bilancio.
Fatte tutte le premesse d’obbligo tra riconoscimento del valore dell’ambiente per la città e la necessità di ridurre le emissioni inquinanti degli impianti di riscaldamento domestico, l’Arengo ha deciso di fare un passo avanti per cercare di spingere i cittadini, attraverso gli incentivi come Eco bonus e Sisma bonus, ad intervenire sui propri fabbricati e, al tempo stesso, garantendosi una sorta di provvigione su ogni intervento che andrà in porto da reinvestire, almeno sulla carta, sull’efficientamento energetico degli edifici comunali. Per fare questo, ha diramato un bando chiamando in causa le società che, per l’appunto, si occupano del settore energetico. Bando che, dopo l’arrivo di 4 proposte da altrettante aziende (tra cui due società ascolane), ha visto l’Amministrazione comunale individuare quale possibile partner dell’operazione ambientale proprio la Eni gas e luce. La giunta, quindi, ha proceduto all’approvazione dell’accordo nel quale si stabiliscono parametri e obblighi delle parti
L’accordo definito tra Arengo ed Eni parla chiaro. Dal punto di vista economico la società del settore luce e gas riconoscerà al Comune ascolano una somma pari al 2% del totale degli importi fatturati per gli interventi eseguiti dalla stessa Eni negli edifici degli ascolani. In ogni caso, l’impegno della società è fino ad un tetto massimo di 200.000 euro. Inoltre, l’Arengo farà indirettamente anche da procacciatore, nel senso che si impegnerà a convocare almeno 3 incontri illustrativi sulla riqualificazione energetica degli edifici invitando amministratori di condominio, progettisti, associazioni e cittadini in genere. L’ente, come già detto, sempre per quanto concordato, si impegnerà ad imputare i corrispettivi che riceverà dall’Eni gas e luce per l’efficientamento energetico delle strutture comunali. E questo rappresenterebbe, di fatto, un modo per sistemare gli edifici del Comune dal punto di vista energetico senza sborsare soldi. L’accordo approvato dalla giunta e che verrà siglato dalle parti sarà valido fino al 31 dicembre 2021.