L’Arengo lavora su più livelli, con l’assessore al commercio Nico Stallone, in sintonia con il sindaco Fioravanti, per mettere a punto le linee guida per il rilancio del centro storico ascolano. Tra le azioni avviate, c’è la valorizzazione dei mercati ambulanti (condivisa anche dagli altri commercianti) attraverso una riqualificazione e l’ipotesi di un mercato potenziato e diffuso, che coinvolga gran parte del centro sul genere di quello di San Benedetto e acquisti un sempre più importante ruolo attrattivo. Così come c’è l’intenzione – già evidenziata – di andare a incentivare la presenza di nuovi posteggi gratuiti a disco orario, per favorire lo shopping oltre ad un altro tassello importante: l’idea di Stallone, è il coinvolgimento delle fasce giovanili partendo da incontri nelle scuole per una sensibilizzazione sull’importanza di vivere il centro e per raccogliere anche le idee dei ragazzi e anche da un confronto col Consorzio universitario piceno per integrare maggiormente il mondo universitario. Tante tessere da incastrare in un puzzle che poi rappresenterà il contenuto del Piano per il centro storico che verrà presentato ufficialmente entro ottobre.
“Sto andando avanti con il confronto diretto con i commercianti del centro – conferma l’assessore – e ho già ascoltato almeno il 40% di loro. Un lavoro importantissimo che proseguirà fino a fine settembre per recepire segnalazioni e idee da valutare per la predisposizione del Piano per il centro che presenteremo entro ottobre”.
“Altro passaggio importante – aggiunge Stallone – è il confronto che ho avuto con gli ambulanti ascolani. Sono tante le leve da muovere per far ripartire il centro, ma una di queste può essere senza dubbio rappresentata da una riqualificazione e un potenziamento dei mercati ambulanti. Un aspetto che dai riscontri è risultato molto gradito anche agli altri commercianti perché si ritiene che le bancarelle comunque attraggano gente. In tal senso, il mercato del centro ha perso un po’ smalto forse anche per i continui spostamenti. In questa direzione, noi dovremo lavorare per restituire un valore importante al mercato ambulante e pensiamo ad un mercato grande e diffuso nelle principali zone del centro, come avviene a San Benedetto, per attrarre tante persone. Così come stiamo ragionando sulla programmazione di iniziative soprattutto nel periodo più difficile per il commercio, dall’autunno fino a maggio, a parte Natale. Infine, ho già programmato un incontro con il Cup per integrare maggiormente l’Università con la città e voglio incontrare i dirigenti scolastici e poi i ragazzi a scuola per raccogliere loro idee a beneficio del centro, sensibilizzandoli sull’importanza di frequentarlo e valorizzarlo”.