di Simone Cappelli
Il viaggio della Gazzetta di Ascoli alla scoperta dei quartieri inizia da quello più a nord della città: Borgo Solestà. Qui il problema più evidente riguarda lo sportello di banca “Intesa – San Paolo”, che ha chiuso i battenti il 20 settembre scorso. La decisione della filiale ha preso in contropiede i tanti abitanti – quasi 8 mila – che sono così rimasti orfani di un servizio fondamentale soprattutto per gli anziani e per le persone con ridotte capacità di movimento. A tal proposito, a rimarcare il problema, è intervenuto il consigliere comunale Luca Cappelli, il quale ha chiesto al sindaco Fioravanti di imbastire al più presto un colloquio con i vertici dell’Istituto. L’obiettivo è quello di mantenere almeno lo sportello bancomat. A pochi metri di distanza tiene ancora banco il destino dell’ex supermercato Sma, chiuso da marzo 2018 e mai riaperto. L’esercizio storico – primo supermercato nato in Ascoli città – rappresentava un punto nevralgico nel cuore del quartiere, coperto da alimentari sia nella parte nord, ben due, che sud. La viabilità a Borgo Solestà non è un problema, con pochi incidenti da registrare. Essendo un quartiere periferico, lontano dal traffico del centro città, sono minimi i rischi. I punti più “particolari” da segnalare sono l’immissione da via Puccini su via Verdi, e di via Bellini verso Via Bengasi.
La strada maggiormente dissestata è certamente via Tebaldini che, da via San Serafino da Montegranaro zona Cimitero, porta alla SS4 e viceversa. Fondamentale dato il passaggio quotidiano di bus. Da monitorare anche le condizioni di via Vivaldi, via Pergolesi, via Tucci e via Galiè. A fine via Trebbiani – ai confini del quartiere – sono anni che le transenne delimitano il marciapiede rendendo complicato il passaggio ai pedoni ed offrendo un colpo d’occhio non indimenticabile. Lamentele anche per le numerose macchine che sostano quotidianamente di fronte al lavatoio, punto storico e luogo da visitare per i turisti. Tanti punti da trattare sul fronte sport: il campo da calcio di via Giambattista Pergolesi, cosiddetto “Campetto Rosso”, è l’unico impianto fruibile dai giovani, ma presenta dei limiti come la mancata copertura – fondamentale sul cemento, impraticabile in caso di pioggia – e l’assenza di attrezzature. Il campo da calcio di via de Berardinis è utilizzato da cani e padroni, mentre il campo da basket di via San Serafino da Montegranaro è molte volte occupato dalle auto in sosta…