Ciip Sede2Facendo seguito alle precedenti comunicazioni, a causa del perdurare dell’anomalo andamento climatico stagionale, si evidenzia una conseguente e costante riduzione della portata delle sorgenti, come evidente dai grafici in allegato.

Pertanto, secondo la nostra procedura del Sistema di Gestione Integrato Qualità, Ambiente e Sicurezza “P24: Gestione Emergenza Idrica”, con la quale viene normata l’attività dell’Azienda in casi come questi, si attiva il “Livello di ALLARME – codice ROSSO – 3° STADIO”.

Si ricorda, come da precedenti comunicati, che l’Azienda ha già attivato le seguenti azioni:

  1. chiusura delle fontane monumentali senza ricircolo;
  2. in zone agricole, non facilmente controllabili, chiusura progressiva delle fontane pubbliche (fino al 100% della totalità delle fontane per ogni Comune);
  3. nei centri abitati, limitazione tramite l’apposizione di dischetti limitatori e/o chiusura delle fontane pubbliche (fino al 100% della totalità delle fontane per ogni Comune); costante monitoraggio del consumo delle fontane pubbliche e degli idranti antincendio in esercizio presenti nel territorio gestito dall’azienda;
  4. incremento della disponibilità di mezzi meccanici di soccorso per la gestione delle emergenze localizzate (autobotti e macchine per il confezionamento e conservazione di acqua potabile in buste igieniche);
  5. potenziamento delle attività di regolazione e monitoraggio dei livelli dei serbatoi;
  6. attivazione di tutti gli impianti di soccorso per la loro massima potenzialità e utilizzo di tutti gli apporti delle sorgenti minori;

Tutto ciò premesso, per garantire una equa distribuzione della risorsa idrica disponibile, la Ciip provvederà, in relazione ai consumi di utenza e previa comunicazione puntuale alle Amministrazioni, alla cittadinanza, alle associazioni di categoria ed ai diretti interessati, a porre in essere le seguenti ulteriori attività:

  1. informazione e sensibilizzazione dell’utenza commerciale e produttiva, a porre particolare attenzione alla manutenzione degli impianti ad autoclave (serbatoi e pompe), ove presenti e, nel caso in cui non si disponga degli stessi, raccomandazione di installazione impianti ex-novo ed attivazione;
  2. limitazione, tramite l’apposizione di dischetti limitatori, e/o sospensione della fornitura idrica alle utenze non domestiche;
  3. chiusura di una prima serie di serbatoi nelle ore notturne; come prima fase di possibili altri successivi interventi, attivabili su altri raggruppamenti di serbatoi e/o su altre e più ampie fasce orarie, sempre in relazione all’andamento delle portate sorgentizie, all’andamento climatico e alla domanda idrica da parte delle utenze.

 

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Vice direttore della Gazzetta di Ascoli - Giornalista

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