È finita nei guai con l’accusa di furto aggravato la mamma che nascondeva la merce rubata dagli scaffali di un ipermercato di Ascoli nello zaino della figlia. La donna era entrata nel punto vendita insieme con la sua bambina di circa dieci anni e girando tra le corsie aveva trafugato diversi articoli nascondendoli in parte nella sua borsa e in parte nello zaino della figlia. Poi, si è recata alle casse pagando solo una spesa di pohi euro ma a quel punto sono entrati in azione i vigilantes che l’hanno bloccata in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine. Gli agenti una volta sul posto, hanno accertato quello che era accaduto e per la giovane mamma è scattata la la denuncia. Ad accorgersi di quanto stava accadendo, infatti, sono stati gli addetti alla sicurezza del punto vendita che anche grazie all’ausilio dell’impianto di videosorveglianza, hanno accertare che la donna aveva rubato generi alimentari, cosmetici e dispositivi multimediali. Per il pubblico ministero Mara Flaiani, il comportamento della donna è stato aggravato dal fatto che per evitare il sistema di allarme antitaccheggio si era disfatta delle confezioni e delle placche magnetiche apposte sui prodotti. Aggravante è anche il fatto che, per cercare di eludere i controlli, avesse nascosto parte della refurtiva nello zaino della bambina. Questa mattina il giudice onorario del tribunale di Ascoli, Barbara Bondi Ciutti ha accolto l’istanza di affidamento in prova ai servizi sociali come misura alternativa alla detenzione presentata dal difensore della donna, l’avvocato Mauro Gionni.