“Nel decreto legge Milleproroghe, grazie al lavoro di un gruppo di parlamentari dei territori in questione, siamo riusciti a fare inserire 10 misure per rispondere alle richieste di cittadini, enti locali e imprese delle aree colpite dal Sisma 2016, dalle bollette alle imposte sulla pubblicità, dalla rateizzazione delle fatture sospese all’imposta di bollo”: queste le dichiarazioni di così Patrizia Terzoni, deputata del M5S, a commento del testo del decreto Milleproroghe uscito dalle commissioni parlamentari per approdare al voto finale di conversione in legge. “Da tre anni a questa parte – aggiunge la Terzoni – in ogni provvedimento cerchiamo di far inserire provvedimenti utili per la rinascita di Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo. Stiamo già lavorando su altri emendamenti che non sono passati in questa tornata ma che cercheremo di far inserire nei prossimi decreti, con una continua interlocuzione con il Ministero delle Finanze per ottenere nuove risorse. Tra le proroghe che chiederemo, ad esempio, c’è quella per il differimento delle rate dei mutui concessi ai comuni da Cassa depositi e prestiti, quella relativa al credito d’imposta delle misure per il “Mezzogiorno” (dal 25 al 45% per investimenti per le piccole, medie e grandi imprese) e quella per la restituzione del credito d’imposta degli interessi sui finanziamenti (in 5 anni) per il pagamento dei tributi. Al primo provvedimento utile proveremo ad inserire queste misure che adesso non sono passate nonostante le nostre insistenze”. “Queste le dieci misure introdotte – aggiunge la parlamentare – che entreranno in vigore con la conversione in legge del decreto: proroga della rateizzazione delle fatture sospese (per un periodo non inferiore a 36 mesi) e agevolazioni, anche di natura tariffaria, ed esenzioni in favore delle utenze localizzate nelle ‘zone rosse’;
proroga dell’erogazione dei contributi aggiuntivi da parte dell’Ufficio speciale per la ricostruzione a carico della contabilità speciale del Commissario straordinario; proroga dell’esclusione degli immobili non agibili dal calcolo del patrimonio ai fini dell’indicatore della situazione patrimoniale; proroga per l’individuazione e autorizzazione di siti per il deposito temporaneo dei rifiuti e proroga per il trasporto e deposito in siti di deposito intermedio dei materiali da scavo provenienti dai cantieri allestiti per la realizzazione delle strutture abitative di emergenza; proroga dell’esenzione del pagamento dell’imposta di bollo e dell’imposta di registro; proroga dell’esenzione per l’imposta comunale relativa alla pubblicità, alle insegne pubblicitarie e all’occupazione degli spazi pubblici, con contributo ai comuni per le minori entrate; completamento dell’elenco delle zone non soggette a sequestro o pignoramento destinate ad interventi di ricostruzione con risorse della finanza pubblica, con proroga di tali disposizioni fino al 31 dicembre 2023; estensione all’anno 2021 della sospensione delle utenze domestiche relative a immobili inagibili a seguito degli eventi sismici del 2016-2017 e prolungamento del periodo di rateizzazione del conguaglio da 36 a 120 mesi; pagamento dei soli consumi effettivi per le Sae; per le attività di ricostruzione pubblica, innalzamento a 150.000 euro della soglia per l’affidamento diretto delle attività di esecuzione di lavori, servizi e forniture, nonché dei servizi di ingegneria e architettura, inclusa l’attività di progettazione”.