È stato sentito ieri mattina in Procura, accompagnato dal proprio difensore di fiducia, l’avvocato Umberto Gramenzi, il quarantenne di origini albanesi ma da tempo residente ad Ascoli, accusato di violenza privata commessa nel giugno dello scorso anno nei confronti della propria compagna. Secondo quanto sostenuto dalla Procura, tra i due c’era stata in un primo momento una discussione all’interno di un bar cittadino e poi l’aveva raggiunta all’esterno del locale invitandola a scendere dall’automobile in cui si era rifugiata insieme ad una amica. Quando poi la ragazza si era allontanata, il quarantenne si era lanciato al suo inseguimento in auto fino a quando con una manovra azzardata nei pressi della rotatoria presente lungo la Piceno Aprutina, aveva sbarrato la strada al veicolo con a bordo le due donne costringendole ad accostare. Poi, l’uomo, si sarebbe diretto verso la portiera dal lato in cui era seduta la compagna, pretendendo che scendesse con l’intenzione di volerla riaccompagnare a casa. In Procura, ieri mattina, il quarantenne ha voluto fornire la sua versione dei fatti contestando quella fornita dalla compagna agli agenti della questura di Ascoli. L’uomo ha spiegato che la discussione con la compagna era nata per motivi di gelosia evidenziando anche il fatto che la donna quella sera avesse bevuto troppo. Nei prossimi la Procura presenterà probabilmente la richiesta di rinvio a giudizio per l’uomo.