A fronte di una situazione molto frastagliata e difficile, sul fronte dei bilanci delle attività commerciali ascolane passate attraverso il tritacarne della pandemia, adesso l’Arengo ha cominciato a cancellare per alcuni commercianti o titolari di partita iva i debiti fiscali pregressi. Ad esempio per Tari, Imu o Tasi pregressi non pagati. E lo ha fatto, d’accordo con i diretti interessanti, utilizzando i bonus comunali di 500 euro, attivati nello scorso mese di novembre. Se è vero che molte tra le 462 attività che nello scorso mese di novembre hanno richiesto questo bonus una tantum, previsto dal Comune su iniziativa del sindaco Fioravanti, hanno già percepito la somma prevista di 500 euro, ce ne sono tante altre che, non avendo pagato alcune tasse arretrate, hanno accettato di poter utilizzare il valore del bonus in questione per cancellare, o perlomeno ridurre, il proprio debito col Comune. Gli uffici preposti dell’Arengo hanno, quindi, avviato la procedura di azzeramento dei debiti al momento per 18 attività, ma con tante altre pratiche in attesa che venga valutata tutta la documentazione presentata per poter sbloccare, poi, l’eventuale cancellazione o riduzione dei debiti. Un modo per andare comunque incontro ad un settore che a causa del Covid sta pagando, anche sotto le cento torri, un prezzo molto caro.