Una donna, cittadina di un Paese extra-Ue, residente a Porto Sant’Elpidio e percettrice del reddito di cittadinanza, è stata trovata in possesso all’aeroporto di Bologna (durante controlli transfrontalieri) di 20.145 euro in contanti, mai dichiarati all’Inps o nell’istanza per ottenere il beneficio, né successivamente. E’ uno dei casi emersi sulla base di indagini compiute dai Finanzieri del Gruppo e del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Fermo. Negli ultimi mesi scoperte ulteriori 55 false autocertificazioni di requisiti per ottenere vari benefici economici. Le dichiarazioni sostitutive sono presentate dai cittadini per ottenere sussidi di varia natura, ad esempio il reddito di cittadinanza, l’assegno sociale, il gratuito patrocinio, la cassa integrazione o i contributi a fondo perduto introdotti (dl 34/2020, in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, politiche sociali, in favore delle aziende in difficoltà a causa della pandemia.
Sul reddito di cittadinanza, concesso in base ad autocertificazioni attestanti tra l’altro oggettive condizioni di difficoltà economica, sono state molteplici le discordanze rilevate dai finanzieri tra la situazione economica e patrimoniale dichiarata e quella effettiva.