Terremoto 2016 ricostruzione AscoliPiù di 10 mila domande di contributo approvate su 20 mila presentate, 3.300 delle quali nel solo primo semestre 2021, con la concessione di 2,7 miliardi di euro per la riparazione e la ricostruzione degli edifici danneggiati. Cinquemila edifici riparati con la consegna di oltre 12mila abitazioni ed il rientro a casa di altrettante famiglie, con una forte accelerazione nell’ultimo anno, che ha segnato anche l’avvio concreto, sia in termini di avanzamento dei lavori che della spesa erogata, delle oltre 2.600 opere pubbliche finanziate dalle ordinanze. Ecco un’anticipazione dei dati contenuti nel terzo rapporto sulla ricostruzione del Centro Italia che il commissario straordinario alla ricostruzione post sisma, Giovanni Legnini, illustrerà lunedì 23 agosto, in conferenza stampa, alla vigilia del quinto anniversario della scossa del 24 agosto 2016 che distrusse Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto, provocando centinaia di morti. Un rapporto, scrive il commissario nell’introduzione, che “ci consegna numeri positivi, segno di un’attività che assume finalmente un passo più adeguato alle aspettative dei cittadini colpiti dal sisma, ma anche l’evidenza della necessità di continuare con grandissimo impegno il lavoro intrapreso”. “Gran parte della ricostruzione – aggiunge – deve ancora essere realizzata e le condizioni di sofferenza dei cittadini persistono, ma abbiamo la storica opportunità di una ricostruzione sicura e sostenibile e di nuovi strumenti per il rilancio economico del Centro Italia”.
Legnini trascorrerà questa settimana, con molti suoi collaboratori, camminando tra paesi e montagne dell’Appennino ferito dal sisma, e firmerà venerdì ad Arquata del Tronto il protocollo di collaborazione con i Parchi Nazionali dei Sibillini e del Gran Sasso-Laga. Il terzo rapporto, che segue quello di dicembre 2020, fa il punto a metà anno sulla ricostruzione privata e su quella pubblica, con focus su scuole, chiese, sms solidali, macerie, sulle nuove Ordinanze Speciali e su quelle approvate nel corso degli ultimi sei mesi, oltre ad una prima analisi sull’attività delle 2.659 imprese capofila e dei poco più di 7 mila tecnici impegnati in Centro Italia.

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