Con un progetto-pilota, quindi sperimentale, basato su nuove regole per le aperture commerciali ad Ascoli, ora l’Arengo prepara uni stop per 2 anni all’apertura di nuove attività del settore food in centro storico, attualmente presenti in gran numero. E parallelamente ipotizza agevolazioni fiscali per 3 anni per chi deciderà di investire su tipologie di attività commerciali di cui la città è carente e che saranno individuate a seguito di una mappatura di tutte quelle attualmente presenti. L’obiettivo dell’Arengo, che dovrebbe concretizzarsi entro giugno, è riequilibrare l’attuale offerta commerciale troppo sbilanciata verso bar e ristorazione per integrarla con nuove aperture in grado di colmare le attuali lacune. Un discorso che intende andare anche ad ampliare i potenziali visitatori del centro. Una strada tracciata che passa attraverso la rimodulazione delle regole del commercio anche per una nuova prospettiva, sulla base del cosiddetto decreto Unesco, imperniato sulle indicazioni previste per i centri storici che ambiscono ad essere in linea con quelli riconosciuti come patrimonio dell’umanità, considerando che si sono già mossi in tal senso anche i Comuni di Bologna e di Pisa.