A qualche giorno di distanza dalla pubblicazione delle ordinanze 25 e 29 della macromisura B del Fondo complementare sisma dedicata alle imprese, con una nuova stagione di opportunità alle porte per il rilancio economico e sociale dell’area del cratere, CNA Marche – in collaborazione con l’Amministrazione comunale, l’agenzia di progettazione territoriale Marchingegno e il confidi Uni.Co. – ha scelto la suggestiva vetrina di Montalto delle Marche per proseguire nella campagna informativa relativa a un pacchetto di risorse in grado di garantire interessanti opportunità di ripresa economica per tutto il Piceno.
Nella serata di ieri, mercoledì 13 luglio, nell’ambito del progetto Metroborgo-MontaltoLab, il teatro comunale di Montalto ha ospitato un primo incontro dedicato agli imprenditori – o aspiranti tali – interessati a investire sul territorio e a riqualificarlo.
Per l’occasione, di fronte a una nutrita platea di addetti ai lavori di Montalto e dei comuni limitrofi, la presidente della CNA di Ascoli Piceno Arianna Trillini e il direttore territoriale di Uni.Co. Massimo Capriotti hanno illustrato punti di forza e principali peculiarità dei bandi del Fondo complementare dedicati alle imprese, sottolineando la necessità del territorio di prepararsi per tempo a prendere attivamente parte a un processo che, a partire dai prossimi mesi, contribuirà a riqualificare le aree interne dal punto di vista economico, occupazionale e turistico.
«L’obiettivo – spiega Daniel Matricardi, sindaco di Montalto – è dare continuità a questi momenti formativi garantendo assistenza e vicinanza, grazie al contributo di CNA Marche e Marchingegno, a chi davvero intende investire su questo territorio. Abbiamo voluto giocare d’anticipo per stimolare l’elaborazione di progetti innovativi che possano offrire importanti benefici alle singole realtà economiche del territorio e a tutta la comunità».
Una preziosa occasione di confronto che ha contribuito a far luce su caratteristiche e modalità di accesso a un pacchetto da 300 milioni di euro riservato alle imprese marchigiane, estremamente composito ma essenziale per la ripartenza delle piccole e medie attività locali, in un’ottica di sostegno agli investimenti, valorizzazione ambientale, promozione turistica, culturale, sportiva e sociale e creazione di centri di ricerca per l’innovazione.
Quattro le linee di intervento previste, con misure che per le aziende direttamente coinvolte dal sisma prevedono un accesso alle risorse tramite una procedura a sportello, mentre le imprese di nuova costituzione o già attive entreranno a far parte di una graduatoria dedicata. Entrambe le procedure saranno attivate a metà settembre e resteranno a disposizione delle imprese per circa un mese.
Nel frattempo, la CNA continuerà a promuovere incontri e iniziative per consentire alle imprese di prepararsi in tempo utile a una stagione cruciale per il rilancio del territorio.
«Da diversi mesi a questa parte CNA Marche ha intrapreso un percorso condiviso con l’associazione territoriale di Ascoli al fianco del Comune di Montalto e di Marchingegno, con l’obiettivo di offrire il nostro contributo nella realizzazione di progetti innovativi per lo sviluppo e il consolidamento di impresa – conferma Francesco Balloni, direttore della CNA di Ascoli Piceno -. Siamo convinti che, come associazione di categoria, sia necessario accompagnare e sostenere gli imprenditori erogando servizi utili in grado di sfruttare al meglio la preziosa sinergia a cui stiamo dando vita, nel pieno interesse delle aziende e delle comunità locali».
Di fronte a un’imperdibile opportunità di riqualificazione economica e sociale, le imprese del territorio hanno risposto alla grande in termini di presenza e partecipazione, condividendo idee e progetti da mettere in campo per dare una seconda possibilità alle aree interne del Piceno.
«Ringrazio questo splendido borgo per l’ospitalità che ci ha riservato – dichiara la presidente Arianna Trillini -. Come associazione tuteliamo gli interessi della piccola impresa e dell’artigianato locale e siamo a disposizione per dare informazioni, chiarimenti e consigli a chiunque voglia mettersi in gioco e cogliere le opportunità del Fondo complementare. In questa occasione abbiamo voluto illustrare sinteticamente le caratteristiche dei singoli bandi, offrendo spunti di riflessioni utili in vista di questa nuova sfida che incentiva l’innovazione, invitando le imprese a innovarsi creando relazioni trasversali tra settori».
In questo senso, il confidi Uni.Co. svolgerà un ruolo determinante per dare concretamente vita ai progetti di riqualificazione. «Per aiutare gli imprenditori ad accedere al credito offriremo loro un pacchetto completo – assicura il direttore Massimo Capriotti – fornendo le garanzie adeguate e limitando la variabilità delle condizioni di finanziamento.
Come confidi siamo fermamente convinti dell’importanza di una capillare presenza territoriale e di un rapporto di fiducia tra consulenti e imprenditori. L’obiettivo è far sì che tutti i progetti presentati abbiano l’opportunità di essere finanziati. Per questa ragione, sarà necessario studiare fin da ora le caratteristiche delle singole imprese e dei mercati di riferimento, valutando al meglio la fattibilità degli investimenti».