La scossa di terremoto di magnitudo 5.7 registrata dall’Istituto nazionale di geofisica alle 7.07 al largo della costa marchigiano-pesarese, con epicentro localizzato a una profondità di 7,6 chilometri, è stata avvertita nitidamente anche lungo la costa picena e ad Ascoli. Per questo, a livello precauzionale, alcuni sindaci hanno disposto la chiusura delle scuole in attesa di verifiche sulle strutture. Il sindaco di Grottammare, Enrico Piergallini, attraverso la pagina facebook del Comune ha comunicato la decisione di chiudere scuole e asili nido. “Abbiamo atteso di avere dati certi sulla intensità della scossa di terremoto che è avvenuta 15 minuti fa. – ha scritto il sindaco – I primi rilevamenti dell’Ingv segnalano una scossa del 5.7: troppo alta per tenere aperte nella piena tranquillità le nostre strutture formative, nelle quali trascorrono la giornata migliaia di studenti. Pertanto, per tutelare l’incolumità dei nostri figli e procedere alle necessarie verifiche degli edifici oggi le scuole e gli asili nido resteranno chiusi”. Anche il Comune di Cupra Marittima ha comunicato che per ordinanza del sindaco “plessi scolastici rimarranno chiusi in via precauzionale e per procedere con le necessarie verifiche strutturali in seguito agli eventi sismici di questa mattina”. La scossa è stato seguito da una serie di altre scosse ravvicinate di magnitudo da 4 a 2.4 – in base ai dati dell’Ingv – sempre nella stessa area. Anche il Comune di San Benedetto ha deciso di chiudere le scuole.
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