Nella fase conclusiva della legislatura, la giunta comunale di Ascoli ha formulato un preciso indirizzo sul futuro utilizzo della storica Villa Sgariglia, immobile comunale a Campolungo, dovendosi esprimere con urgenza per salvaguardare i terreni agricoli annessi e, quindi, procedere con una proroga concessione per un ulteriore anno all’azienda agricola che se ne occupa attualmente. La scelta tracciata con la relativa delibera è quella di puntare su un nuovo avviso pubblico per rilanciare la villa ora abbandonata in una importante struttura ricettiva con ristorazione. Non legando all’eventuale affidamento anche tutto il discorso dei terreni. L’obiettivo prefisso sarebbe quello di potenziare l’attuale offerta ricettiva sul territorio comunale. Il chiaro indirizzo espresso dalla giunta, dunque, è quello di valorizzare separatamente tutta la parte strutturale, ovvero gli edifici di proprietà dell’ente, attraverso una gara pubblica – secondo quanto riporta l’atto approvato – come struttura ricettiva. Si tratta di una villa storica che ha al suo interno 29 camere da letto distribuite su tre livelli, di diverse dimensioni (14 doppie, 9 triple e 6 quadruple) per una capacità ricettiva complessiva pari ad 87 posti letto effettivi. La volontà espressa è, quindi, per il futuro, di andare a concedere attraverso gara pubblica l’immobile di Campolungo a eventuali privati interessati ad un rilancio dello stesso come hotel.
