Rifiuti, arrivano i primi cento bollini per chi ha conferito male

Sono 100 i primi bollini adesivi finiti su cassonetti e sacchetti di altrettanti “trasgressori” per il nuovo porta a porta in città. Bollini apposti dagli operatori di Ascoli servizi comunali, per i casi ritenuti più eclatanti di mancato adempimento alle regole della raccolta differenziata e alle nuove modalità che si sono riscontrati un po’ in tutte le zone interessate dal nuovo sistema. Un ammonimento che, con tanto di adesivo sui sacchetti per far rilevare la non conformità dei conferimenti, dovrebbe servire agli utenti ad aggiustare il tiro per non incorrere, nelle prossime settimane, nelle prime multe. Per il resto, tutto abbastanza sotto controllo, con la corsa di molti indecisi o male informati ad inserire per l’ultima volta i rifiuti direttamente nei cassonetti a disposizione nei cassonetti presenti, fino al pomeriggio di domenica scorsa, in alcune zone. Da adesso, però, dopo la rimozione degli stessi cassonetti da tutti e cinque i quartieri col porta a porta, si comincia a fare sul serio e non ci sono più alibi. Anche se, in questi primi giorni del nuovo corso, non sono mancate le segnalazioni da parte di cittadini relative ai ritardi nella raccolta dei rifiuti in alcune zone, con cassonetti rimasti in strada più a lungo del previsto. Ma, in tal senso, tutto è stato motivato dalla priorità data al centro storico e altre zone sensibili per un discorso di impatto visivo, considerando anche dalla consistenza delle 25.000 utenze da servire (per i cinque quartieri coinvolti) con l’organico a disposizione dell’Ascoli servizi comunali.

Come era prevedibile, la partenza del nuovo porta a porta ha messo in difficoltà alcune famiglie, come si è potuto riscontrare dal fatto che proprio nel pomeriggio di domenica scorsa in molti hanno provato ad utilizzare per l’ultima volta – prima della rimozione – i cassonetti ancora dislocati in alcuni quartieri. E l’Ascoli servizi se n’è accorta proprio nel momento in cui, portando via i contenitori, li ha trovati stracolmi di immondizia di ogni tipologia. Per quel che riguarda, invece, i conferimenti in strada, non sono mancati coloro che hanno utilizzato semplici buste per la spesa al posto dei sacchetti previsti. Così come in molti tra coloro che sono ancora senza kit (ovvero circa 2000 famiglie) hanno utilizzato i vecchi sacchetti, con gli operatori che, apprezzando comunque lo sforzo di aver differenziato i rifiuti, hanno chiuso un occhio.

Per quel che riguarda la fase di raccolta dei rifiuti conferiti, come detto, diverse sono state le segnalazioni di utenti, anche attraverso i social, relative a sacchetti ancora presenti nei bidoni in strada, in certe zone, anche nella tarda mattinata. L’Ascoli servizi comunali ha risposto, a chi ha segnalato i vari casi o ha chiesto informazioni sul ritiro in ritardo, confermando di aver dato priorità alla zona del centro storico, per una questione di immagine di decoro e turistica nella zona più delicata, anche in presenza di monumenti, per poi andare ad effettuare il ritiro per tutte e 25.000 le utenze servite dal nuovo Piano secondo un criterio preciso, in base al personale a disposizione, considerando che magari le zone più isolate e in campagna hanno meno problemi da questo punto di vista. Poi, per qualche sacchetto sfuggito al controllo, magari lasciato dietro l’angolo o dietro una macchina in sosta, bisognerà aspettare il nuovo passaggio degli operatori.

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