Corbo vQuesto il commento di Gabriele Corbo al termine del match del Bentegodi: “Peccato perché avremmo voluto dedicare una vittoria al tifoso Domenico “Iena”, scomparso questa mattina. Quanto alla gara, credo che abbiamo disputato un buon primo tempo, abbiamo subìto un gol sciocco, che potevamo evitare, abbiamo reagito, nel secondo tempo siamo rientrati in campo con l’intenzione di riprendere la gara, ma il raddoppio del Chievo ha chiuso un po’ il match. Eravamo venuti a Verona con l’intento di terminare in bellezza un campionato straordinario da parte di tutti, ma non è andata così. Abbiamo incassato due gol a causa di tante palle perse, che avremmo potuto gestire meglio. Oggi sono stato impiegato dall’inizio, ho cercato di fare il mio, ma, quando subisci tre gol, è chiaro che qualcosa dietro non è andato. A livello personale questa stagione è stata di alti e bassi; i primi mesi ho avuto più minutaggio rispetto alla seconda parte di stagione, ma ho dato sempre il massimo negli allenamenti e in campo. Quest’anno credo di essere cresciuto molto mentalmente, sono riuscito a gestire i momenti in cui non giocavo. Ho trovato gruppo eccezionale, Dionisi è il mio secondo papà, così come Brosco, Kragl, Eramo e Pucino. La salvezza è stato un risultato straordinario, tante volte mi ha chiamato Orsolini per dirmi “Mi raccomando, salvate il mio Ascoli!”.

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