C’è modo e modo di festeggiare l’arrivo del nuovo anno. Nel caso specifico il 2024. C’è chi investe molto su un evento di rilievo da regalare a cittadini e visitatori e si ritrova a dover richiedere all’organizzazione dell’evento di installare “contapersone” per l’accesso libero in piazza ma “controllato” dei cittadini, nel nome della sicurezza, e chi, invece, può tranquillamente e liberamente invitare tutta la città a scendere in piazza per San Silvestro nel segno della musica e dell’animazione. Senza limitazioni. E’ un po’ quello che sicuramente accade a livello generale lungo lo Stivale ma che, se vogliamo usare la lente d’ingrandimento, si verifica in scala – a seguito delle indicazioni emerse dalla riunione del prefetto con il comitato preposto – proprio in questo scorcio conclusivo del 2023 nel Piceno.
INGRESSO LIBERO MA CON CONTAPERSONE
Da una parte il Comune di Ascoli e il sindaco Fioravanti obbligati, pur trattandosi di un evento che resta a ingresso libero (e senza dover prenotare ticket o altro), a disporre il conteggio una per una (con idonei strumenti) delle persone che accederanno in piazza – quasi come le pecorelle delle notti insonni – al fine di garantire il rispetto del piano di sicurezza e del numero massimo di presenze in piazza del Popolo, per contenere il sovraffollamento e i potenziali rischi (ma la stessa cosa non potrebbe succedere con migliaia di persone ammassate nelle vie limitrofe fuori dalla piazza?). Il tutto secondo le indicazioni emerse dalla riunione tra prefetto e comitato di sicurezza, certamente con estrema attenzione e rispetto delle normative vigenti. E con conseguente ordinanza obbligata dell’Arengo per stabilire che l’ingresso sarà libero ma “sarà cura dell’organizzatore predisporre apposito servizio di vigilanza agli accessi disposti da piano per il conteggio degli avventori, fino al raggiungimento dei limiti massimi di capienza”. Con eventuali sospensioni di accessi (in attesa di contemporanei deflussi) in caso di superamento dei limiti previsti.
“TUTTI IN PIAZZA”
Dall’altra parte, invece, il Comune di San Benedetto attraverso un comunicato ufficiale pubblicato sul sito istituzionale invita la cittadinanza tutta a recarsi in piazza Giorgini per festeggiare il nuovo anno. “Nella notte di Capodanno – si legge testualmente – San Benedetto scende tutta in piazza per salutare il 2023 e accogliere il 2024 all’insegna della musica e del divertimento. L’ultima notte dell’anno è affidata all’animazione e alla musica della Bottega di Bobo, con l’evento “Bobodanno 2023”. L’appuntamento è gratuito e tutti sono invitati a scendere in piazza per salutare il nuovo anno!”. Nessuna restrizione o obbligo di monitoraggio, dunque, perlomeno da quello che traspare dalle comunicazioni ufficiali dell’ente.
LE DOMANDE DEI CITTADINI
Alla fine quello che conta è sicuramente far saltare i tappi e divertirsi nel rispetto delle norme e in sicurezza, ma qualche piccola riflessione viene spontanea sulle diversità emerse nelle indicazioni per la sicurezza. Indicazioni diverse che sicuramente avranno una valida motivazione ma che, agli occhi del cittadino, appaiono di difficile comprensione.
E a dimostrarlo ci sono le richieste di chiarimenti e domande che ci sono pervenute proprio dalla gente. Ad esempio c’è chi chiede “come mai se prefetto e comitato preposto intendono giustamente garantire lo svolgimento di tutti gli eventi in piena sicurezza, non si è valutato il ricorso al “contapersone” in tutte le piazze picene per il rischio sovraffollamento? Non sono previsti piani di sicurezza e limiti di affluenza per tutti i luoghi che ospitano eventi in grado di attrarre migliaia di persone? Altra domanda del semplice cittadino: anche lo scorso anno, ad Ascoli, i festeggiamenti di San Silvestro si sono svolti in piazza del Popolo ma non ci furono limitazioni. E non ci sono stati problemi. Che cosa è cambiato nel frattempo? Terzo interrogativo che arriva sempre dalla gente: qual è l’aspetto che quest’anno differenzia i festeggiamenti di fine anno in piazza ad Ascoli da quelli a San Benedetto? E come mai in Piazza del Popolo che per una manifestazione di rilievo nazionale come il Festivalbar che portava diversi anni fa migliaia di visitatori erano ammesse fino a 8mila persone, anche durante le prove con accesso gratuito, ora si consente l’affluenza di molte meno persone?
Buon anno a tutti. Ovunque si vada a festeggiare.
