“App, un festival fortemente innovativo”

Intervista al direttore artistico dell’Amat, Gilberto Santini, sulla prima edizione della manifestazione che si svolgerà ad Ascoli il 15 e 16 aprile

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Teatro, musica e danza per un confronto tra le espressioni artistiche più significative del presente. E’ quanto si propone di portare in scena ad Ascoli, il 15 e 16 aprile prossimi, ‘App – Ascoli Piceno Present’, il nuovo atteso festival multidisciplinare delle arti sceniche contemporanee promosso dall’Amat e dal Comune di Ascoli. Una full immersion di due giorni nel corso dei quali artisti come Simona Bertozzi, Manfredi Perego, Julia Kent, Carrozzeria Orfeo, Persian Pelican, Emidio Clementi, Marco Caldera, Giulio de Leo, Form Ensemble, Anagoor, Fibre Parallele, L’Orchestrina e Mauro Ermanno Giovanardi, andranno ad animare con le loro performance alcuni tra i più suggestivi spazi delle ‘cento torri’. Una vera e propria festa delle arti sceniche contemporanee la cui nascita e il cui prendere lentamente forma si devono a Gilberto Santini, direttore artistico dell’Amat.

Santini quale l’elemento innovativo di questo festival?

‘Portare un contenitore legato al presente in una città che è contenitore di bellezze del passato. Il mix può essere fortemente innovativo, in particolare per il nostro territorio regionale, ma non solo. Nel senso di luoghi così belli ed importanti che si offrono ad uno sguardo che fa una sintesi tra storia, presente e futuro. L’elemento più innovativo è sicuramente questo. A pari merito il fatto che si è scelto di dar vita ad un festival multidisciplinare, in quanto abbiamo voluto presentare esperienze di teatro, di danza e di musica facendo deflagrare insieme in questi due giorni tutte le possibilità della declinazione dell’arte o dello spettacolo. Questo è un altro elemento di innovatività e sicuramente di grande forza’.

Tra gli artisti ospiti della due giorni c’è Mauro Ermanno Giovanardi, storico leader del gruppo ‘La Crus’, ma anche volti meno noti…

‘Sicuramente Mauro Ermanno Giovanardi è un artista di grande vaglia che ci fa piacere ospitare. Mi piace molto il connubio nel senso che la serata di Giovanardi sarà aperta dall’Orchestrina che è una realtà ascolana che personalmente mi è piaciuta molto e che ho conosciuto in occasione delle selezioni per questo App. Ecco, mi entusiasma il fatto che abbiamo costruito il festival come due giorni da vivere integralmente. Per cui i volti noti come appunto Mauro Ermanno Giovanardi, ma anche Emidio Clementi, leader dei ‘Massimo Volume’ che presenta il nuovo progetto che si chiama Sorge, si esibiranno insieme a volti meno noti. Poi sarà la gente a scegliere ciò che desidera. Ma io consiglio a chi ha voglia, di immergersi in tutto ciò che accadrà di nuovo’.

Questa prima edizione di ‘App – Ascoli Piceno Present’ rappresenta una sfida?

‘Ci lavoriamo da un po’. Si è una sfida e come tutte le cose che cominciano deve trovare il proprio spazio. Quello che è certo è che si tratta di un progetto che voglio mantenere. E mi fa molto piacere che tra gli abbonati siano presenti anche gli stessi della stagione del teatro Ventidio Basso. Questo non è un festival solo per giovani, ma per chi ha curiosità. E’ una proposta che deve far capire che in città accade qualcosa di nuovo e di diverso’.

Un festival che in qualche modo può essere considerato appendice della stagione di prosa che si è appena conclusa. Quale il bilancio di quest’ultima?

‘E’ andata molto bene e ne sono felice. Il nostro impegno è stato quello di offrire un cartellone piuttosto variegato. La forza di App è proprio quella di completare la proposta teatrale. E il festival non poteva esserci senza una stagione di questo livello. App diventa così la punta di diamante in una città che ha completato e portato – con ‘Ascoli Musiche’, il contemporaneo e il teatro per ragazzi – la sua offerta teatrale ad un livello molto alto. Insomma, il tassello che mancava’.

 Nella foto, il direttore artistico dell’Amat Gilberto Santini

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