“From past to smart”, ad Ascoli 6,7 milioni

Il progetto dell’Amministrazione comunale ascolana si è classificato al secondo posto nella graduatoria stilata dalla Regione

La Regione, all’esito di una severa selezione tra le cinque città capoluogo delle Marche, ha decretato l’assegnazione di un finanziamento di 6.748.500,00 in favore del Comune di Ascoli per il progetto ” From Past to Smart”.

“La nostra proposta, – scrive l’Amministrazione comunale ascolana – che si è collocata al secondo posto della specifica graduatoria stilata dalla Regione (dopo Ancona e prima di Pesaro), rappresenta la sintesi strategica di tutti gli atti di programmazione elaborati negli ultimi 5 anni dal Comune di Ascoli Piceno; a cominciare dal Programma di mandato 2014/2019 per finire al Piano Regolatore Generale approvato nello scorso gennaio”.

“Si tratta di un grande risultato – dichiara – il sindaco Castelli – ottenuto esclusivamente grazie alla straordinaria qualità della nostra proposta ed alla professionalità dei nostri  progettisti. Non ci sono stati aiutini politici e va dato atto alla struttura amministrativa della Regione di aver condotto una selezione severissima e oggettiva senza subire “condizionamenti ideologici o territoriali”. Si tratta del miglior riconoscimento possibile della filosofia amministrativa che ho cercato di promuovere sin dal 2009. La vision della strategia formulata “From past to smart” si fonda su un percorso di transizione ideale, in grado di collegare la storia al futuro, in cui Ascoli Piceno diviene quindi: spazio culturale del nostro passato che evolve nello spazio geografico del presente per poi raggiungere la dimensione di un laboratorio creativo del futuro. Il progetto si prefigge in particolare di sostenere le imprese creative, culturali e turistiche, promuovendo innovazioni di processo, nonché l’ideazione, lo sviluppo e la commercializzazione di nuovi prodotti e servizi. Oltre a ciò dobbiamo ricordare la sinergia con altre realtà del territorio come la Fondazione Carisap che ci ha consentito di includere nella proposta progettuale anche la “casa del terzo settore” (ex cinema Olimpia)  come luogo dell’innovazione sociale, HUB 21 (villa Tofani) come propulsore  di nuove imprese creative nonché Unicam che svilupperà azioni di information tecnology presso il polo universitario di Sant’Angelo Magno . L’Investimento complessivo, coperto da cofinanziamento prevalentemente comunale è di  14.124.000 mentre, come detto, il contributo sarà di € 6.748.500. Nei prossimi giorni sarà presentato il progetto in ogni suo dettaglio .”

Sulla questione c’è anche l’intervento del vice presidente della giunta regionale, Anna Casini, che sul suo profilo facebook ha scritto. “6,7 milioni in arrivo ad Ascoli Piceno. Sono molto felice di poter comunicare proprio nel giorno dedicato alla festa del patrono della città Sant’Emidio, che Ascoli Piceno è stata selezionata per la realizzazione del progetto “From past to smart”, un Piano Integrato di Sviluppo Urbano Sostenibile che costituisce un insieme coordinato di interventi pubblici e privati per un razionale utilizzo del patrimonio e degli spazi urbani.Ad Ascoli Piceno saranno quindi destinate risorse pubbliche a valere sui Programmi Operativi Fesr e Fse della programmazione 2014/2020 per un ammontare di circa 6,7 MILIONI di euro, a fronte di investimenti complessivi per un valore di circa 14,2 milioni di euro. E’ stata approvata oggi infatti, con decreto del dirigente della P.F. Politiche Comunitarie e Autorità di Gestione Fesr e Fse, la graduatoria finale delle proposte di Strategia di Sviluppo Urbano (da attuarsi con gli ITI, Investimenti Integrati Territoriali) presentate in risposta all’avviso pubblico di selezione.Come ascolani oggi abbiamo tutti un motivo in più per festeggiare. La giunta regionale ancora una volta ha lavorato in sinergia per velocizzare i tempi dell’istruttoria e semplificare le procedure al fine di arrivare al risultato: promuovere le filiere di eccellenza del territorio, realizzare infrastrutture, migliorare, accrescere e diversificare la fruizione del patrimonio urbano, culturale artistico e architettonico della città. Queste risorse del Por si aggiungono a quello che la Regione sta facendo sul fronte dell’Accordo per l’area di crisi complessa e agli altri 6 milioni di fondi europei collegati. Tutto con un fine: ridare una prospettiva di crescita al territorio del Piceno e recuperare il ruolo affievolito della città capoluogo”.

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