Il tratto sotto Pescara del Tronto è stato chiuso per consentire i lavori di eliminazione del rischio di frane e smottamenti
Gli interventi ordinariamente attuati per criticità di questo tipo – dal disgaggio del versante pericolante all’installazione di barriere paramassi – non sono in questo caso realizzabili in sicurezza. Per questo, il tavolo tecnico che si è riunito in Dicomac – a cui siedono Anas, Regione Marche, Vigili del Fuoco, Genio militare, Funzioni tecnica e mobilità della stessa Direzione di comando e controllo – ha lavorato in questi giorni all’individuazione di una soluzione che fosse rapida, praticabile in sicurezza e che consentisse un tempestivo ripristino della viabilità.
La Regione Marche ha installato un sistema di monitoraggio per rilevare eventuali movimenti attraverso sistemi di telecontrollo. Anas provvederà a posizionare due barriere costituite da container, a salvaguardia della carreggiata, al fine di ripristinare la circolazione a senso unico alternato. Da ieri sera il tratto interessato è stato chiuso per consentire l’esecuzione dei lavori. La prima fase di intervento, particolarmente complessa, prevede lo spostamento dell’attuale barriera protettiva e il posizionamento della prima fila di container. La durata di questa prima fase, che comporta la chiusura in entrambe le direzioni, è stimata in circa 36 ore. Al termine di questi primi interventi, in fasce orarie che saranno definite di concerto tra tutti gli Enti, la circolazione potrà riprendere a senso unico alternato fino al termine dei lavori previsto in circa 7 giorni. Gli operatori lavoreranno ventiquattr’ore su ventiquattro per accelerare la conclusione degli interventi. La stima dei tempi potrebbe comunque variare in base a interruzioni straordinarie del traffico viario sia per lavori sia per eventuali allerte che saranno tempestivamente comunicate.