Una nottata di veglia, tra paura e un grande punto interrogativo per quello che attenderà anche Ascoli, come tutte le zone più vicine alla faglia “incriminata”, nei prossimi giorni. L’incubo che stava svanendo è ricominciato. E si contano sulle dita di una mano gli ascolani che stanno passando questa tremenda notte sul loro letto di casa. Tutti o quasi in auto, cercando di esorcizzare la paura ed evitare di correre rischi che, come dimostrato dalle ultime scosse, sono imprevedibili. Piazzale dello stadio pieno di auto all’inverosimile, vetture parcheggiate ovunque, in qualsiasi piazzale sicuro della città. Tutto questo con la pioggia incessante a far da cornice a questa notte spettrale. Non è finita, ma bisogna tener duro. E quel che più distrugge la voglia di reagire è proprio l’incubo dell’incertezza. Di non sapere mai cosa potrà succedere nelle prossime ore. Tanta gente, intere famiglie, che si ritrovano, un’auto a fianco all’altra, per farsi coraggio, per condividere la paura con gli altri. Tutto questo aspettando il mattino di questo lungo giorno senza sapere ancora che cosa ci riserverà.