Sisma e edifici pericolanti, ecco le transenne “creative”

Sedie ed altri arredi utilizzati per tamponare l’emergenza in centro

Scosse infinite, transenne… finite! Ascoli si ritrova piena di nastri bianchi e rossi per tamponare le tantissime emergenze affiorate in queste ultime ore in tantissime zone della città, con crolli di pezzi di cornicioni e mattoni che mettono a repentaglio la sicurezza dei pedoni. E proprio gli innumerevoli casi che richiedono il transennamento per la pubblica incolumità hanno addirittura causato l’indisponibilità della materia prima, ovvero delle stesse transenne. Ecco, dunque, che dove non si è arrivati con il materiale idoneo, si è riusciti a tamponare con un po’ di tutto, dalle sedie ad altre tipologie di arredo, piazzato in mezzo alla strada con questi nastri biancorossi ad indicare il potenziale pericolo.  In certi tratti, Ascoli sembra trasformata in una città-fantasma, con molti punti impraticabili per i pedoni: da via San Giuliano e corso Mazzini est ed ovest alla parte finale di corso Trieste, da via Castellana (chiusa) a corso Vittorio Emanuele e così via. E aumentano, ora dopo ora, anche gli edifici inagibili.

 

Oltre mille sono state, in questi ultimi giorni, le richieste di intervento arrivate ai vigili del fuoco, sia attraverso il centralino che recandosi direttamente al presidio attivato anche oggi, giorno di festa, in piazza Arringo. Al presidio possono rivolgersi, documenti alla mano, solo i residenti del centro storico.

Intanto, continua la corsa contro il tempo per evitare che la città veda danneggiati irreparabilmente alcuni dei propri monumenti ed edifici storici più importanti quali palazzo dei Capitani con un merlo che rischia di cadere, la chiesa di San Francesco con la cuspide sotto osservazione e la chiesa di Sant’Angelo magno con rischio crollo sempre per la cuspide. Tutto questo, però, secondo tempistica e modalità dettate dai funzionari e tecnici del Ministero beni culturali che dovrebbero inviare un tecnico specializzato ad Ascoli appena possibile. Da questo punto di vista, però, l’Arengo pressa per accelerare e predisporre gli interventi-tampone prima che sia troppo tardi.

Intanto, nella giornata di tutti i santi, tradizionalmente dedicata alle visite al camposanto, tutti i cimiteri cittadini, per motivi precauzionali, sono rimasti chiusi.

 

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