Proprio in extremis, a poco più di un giorno e mezzo dalla gara Ascoli-Entella, la Lega di serie B ha detto stop. Stop alla disputa della partita. Nella mattinata, nel frattempo, la commissione della prefettura per la sicurezza si era riunita delegando sulla decisione la commissione di vigilanza dei locali di pubblico spettacolo del giorno successivo, ovvero il venerdì. Tutto questo di fronte ad uno scenario a tinte fosche, tra inagibilità, scuole e cimiteri chiusi e beni monumentali in ginocchio causato solo qualche giorno prima dalla più forte scossa di terremoto in Italia registrata negli ultimi 30 anni. Eppure, fino alla sera prima della riunione decisiva della commissione di vigilanza, era ancora possibile che la gara si giocasse. Poi la Lega, ricordatasi all’improvviso del terremoto, ha deciso di rinviare tutto.
Il giorno dopo, però, con la partita rinviata in extremis la sera prima, ecco le parole del sindaco che, in commissione di vigilanza, pongono perplessità sulla tenuta della curva sud, annunciando ulteriori controlli e perizie per capire bene quale sia la situazione e fino a che punto la curva sud sia a rischio. Insomma, una riflessione su come la curva possa aver sopportato l’ultima fortissima scossa di terremoto. Quindi, le parole del sindaco a confermare la volontà di capire bene quale sia la situazione della mitica curva sud approfittando del tempo necessario per la successiva partita casalinga dell’Ascoli Picchio. Tutto questo per ipotizzati disallineamenti rispetto agli elementi strutturali.
A questo punto, però, una serie di domande sorge spontanea: come mai dalla scossa della domenica precedente fino a un giorno prima della partita nessuno ha sollevato dubbi sulla tenuta della curva sud? Perché dopo la scossa della domenica mattina non si è intervenuti subito dicendo che la curva doveva sottoposta a perizie e indagini per capire l’impatto del sisma, come avvenuto già in precedenza? Perché si è arrivati a ridosso della gara per far emergere il problema curva sud? Cosa sarebbe successo se, pur a fronte delle perplessità espresse sullo stato della curva sud rimasto nascosto fino alla fine, la Lega e il comitato di garanzia avessero deciso di far disputare la partita? Chi si sarebbe poi assunto la responsabilità in caso di rischi per spettatori e impianto? Perché non si è fatto nulla prima, pur sapendo che era in programma da tempo e a stretto giro la partita Ascoli-Entella?
Alessandro gaspari | 5 novembre 2016
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…. forse perchè nella vita ci sono altre priorità più importanti rispetto ad una partita di pallone ?