Terremoto: sopralluoghi accelerati, ma col rischio…

Arrivano le procedure accelerate per velocizzare i sopralluoghi anche ad Ascoli dopo le ultime forti scosse: la Protezione civile ha infatti attivato ora una procedura definita “Fast-fabbricati” per la verifica dell’agibilità post sismica degli edifici privati in tempi più rapidi. In pratica si consente al Comune di effettuare ricognizioni su singoli edifici o su una serie di fabbricati che si trovano in un’area perimetrata dal sindaco. L’esito della valutazione può essere: edificio agibile, edificio non utilizzabile ed edificio non utilizzabile per solo rischio esterno. A gestire la procedura sarà il Centro operativo comunale informando i cittadini sulle date delle verifiche. Potranno svolgere sopralluoghi i tecnici reclutati dai Consigli nazionali e dalle Amministrazioni e successivamente accreditati dalla Dicomac. C’è, però, all’orizzonte, un possibile rischio che l’avvocato Giulio Marini ha prontamente segnalato al Dipartimento di Protezione civile: con il nuovo sistema possono essere dichiarati non utilizzabili gli interi edifici nei quali ci sia anche un solo appartamento già dichiarato parzialmente agibile o agibile con provvedimenti in base ai sopralluoghi dei tecnici abilitati.

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