Dopo la riapertura alle auto del ponte di San Filippo, mentre i lavori andranno avanti ancora per qualche mese per la parte strutturale del ponte, l’altro nodo da sciogliere per la viabilità cittadina resta quello relativo alla chiusura obbligata di via Ariosto, sotto i mulini, che collegava direttamente Porta Maggiore con Campo Parignano ed il centro storico. In quest’ottica, si dovrebbe arrivare ad una soluzione definitiva all’inizio del nuovo anno. La situazione del muraglione che costeggia, sulla sinistra, la prima parte della strada, resta critica e per poter consentire il transito delle auto si rende necessario intervenire con una impalcatura-tampone su tutta la lunghezza del muro. A questo punto, però, l’Arengo starebbe pensando ad un intervento di messa in sicurezza definitiva in modo da risolvere definitivamente il problema, rispetto ad una soluzione provvisoria che servirebbe solo a “congelare” i rischi, ma senza eliminarli del tutto. In tale direzione, se come pare si optasse per l’intervento più completo, si attenderà con tutta probabilità il nuovo anno per mettere a punto il progetto e trovare la somma da anticipare per realizzare l’opera. Con l’obiettivo di eliminare definitivamente il rischio crolli. Questo significa, dunque, che per ora – salvo cambi di rotta – la via non sarà transitabile e resterà, quindi, operativa la soluzione di emergenza già attuata che prevede l’utilizzo di corso Mazzini est dalla chiesa del Carmine fino a via Sacconi. In questo caso, però, se la soluzione sarà prorogata, si dovrà comunque intervenire per migliorare proprio la segnaletica (attualmente non visibilissima) per l’accesso, da parte di tutti, su corso Mazzini est.
Per la circonvallazione, invece, svanita la possibilità di cedere all’Anas la competenza sulla circonvallazione nord e dei relativi costi di manutenzione, l’Arengo dovrà ora affrontare – ma a partire dall’inizio del 2017 – anche la questione della messa in sicurezza della strada nel tratto che sovrasta lo stadio Del Duca. A seguito della frana, presumibilmente provocata anche dal terremoto, nello scorso mese di ottobre, con caduta di massi e il rischio per gli automobilisti, si rende ora necessario procedere anche in questo caso con un intervento che possa risolvere definitivamente il problema. Ecco, quindi, che l’Arengo dovrà mettere a punto un apposito studio per andare a realizzare un sistema di protezione realmente efficace, dopo che le reti protettive già presenti hanno dimostrato di non poter reggere adeguatamente l’impatto con frane e caduta massi. Nel frattempo, si pensa di mantenere ancora il doppio senso su via delle Zeppelle, nella zona di Campo Parignano, attivato ad ottobre proprio per tamponare l’emergenza venutasi a creare con la chiusura di qualche giorno della circonvallazione.