Truffavano gli anziani, arrestate due persone

Negli ultimi mesi, i Carabinieri di Ascoli Piceno hanno posto in essere una serie di attività preventive ed investigative, per cercare di prevenire le truffe ai danni dei cittadini.

Questa mattina alla Centrale Operativa dei Carabinieri è arrivata la segnalazione che degli individui sospetti si stavano aggirando nel popoloso quartiere di Monticelli, avvicinando anziani e chiedendo loro delle informazioni su case da affittare e negozi da comprare.

Immediatamente alcune pattuglie, utilizzando anche auto “civetta”, hanno iniziato a setacciare la zona, fino a quando non hanno notato un uomo che usciva frettolosamente da un condominio di via delle Begonie per salire su una autovettura parcheggiata con il motore acceso, con all’interno il conducente che si guardava attorno con fare circospetto.

Ne seguiva un brevissimo inseguimento, mentre la macchina dei malviventi cercava di raggiungere la superstrada Ascoli-Mare. Fermati dai militari, i due soggetti, entrambi di origine campana, si sono dichiarati venditori di calzini, ma la versione non è stata creduta dai carabinieri poichè i due avevano solo 5 paia di calzini, troppo pochi per giustificare il viaggio, a bordo di auto noleggiata ad Arezzo, da Napoli sino ad Ascoli Piceno.

L’evidente nervosismo dei due veniva giustificato poco dopo quando alla Centrale Operativa è stato  segnalato un tentativo di truffa perpetrato proprio in un appartamento di via delle Begonie.

Il modus operandi era noto alle forze dell’ordine: un uomo, qualificandosi quale avvocato, aveva richiesto circa 2000 euro prospettando inesistenti esigenze legali ad alcuni familiari. A quel punto l’anziano, colto dalla paura e dall’ovvio desiderio di aiutare subito il parente, cade nel tranello. Il falso legale lascia quindi un numero telefonico dicendo che è della polizia o dei carabinieri, da chiamare con urgenza. Il pensionato attacca e fa il numero, ma quasi sempre la linea non cade perché dall’altra parte il complice, che chiama con un cellulare, non attacca e così la comunicazione resta attiva. Il complice che risponde conferma tutta la storia e dice all’anziano che a breve suonerà alla sua porta un appartenente all’Arma dei Carabinieri, incaricato di ritirare i soldi.

A questo punto, per i due campani sono scattati degli accertamenti sulle persone e sull’autovettura, che hanno permesso di individuare ben tre navigatori satellitari di ultima generazione, strumento indispensabile per muoversi all’interno di città sconosciute anche a piedi e carpire con millimetrica precisione, l’esatto civico dove individuare l’anziano e far scattare la truffa.

Messi alle strette, i due, G.G. 22enne e M.R. 23enne, entrambi originari di Napoli, sono stati arrestati per tentata truffa in danno di anziani ed usurpazione della qualifica di “Carabiniere”.

 

Condividi:
Share Post
Written by

Vice direttore della Gazzetta di Ascoli - Giornalista

No comments

LEAVE A COMMENT

Don`t copy text!