A poco più di ventiquattr’ore dalla sfida del “Vigorito” con gli Stregoni, Mister Aglietti ha parlato così della terza sfida che i bianconeri affrontano in otto giorni. Baroni dice che l’Ascoli andrà a Benevento con spensieratezza. “Se dopo i tre punti con l’Entella pensiamo di poter essere spensierati prendiamo tre gol” – ha chiuso subito Aglietti – “Il Benevento, al contrario, sarà spensierato dall’alto dei suoi 32 punti. Questa settimana dopo la vittoria ho visto cose che mi sono piaciute poco, mai si devono abbassare tensione e concentrazione perché questa squadra ha bisogno sempre di prestazioni positive per arrivare al risultato, che poi non è neanche certo che arrivi perché dipende anche dagli episodi. Se non facciamo una prestazione degna è difficile fare il risultato. Se abbassiamo la tensione andiamo incontro a brutte prestazioni e dobbiamo fare tesoro degli errori commessi in passato perché sbagliare è umano, ma perseverare è diabolico. Voglio un Ascoli concentrato, attento, che dimentichi di aver fatto 7 punti in 3 gare, ma che voglia ancora riscattare la partita col Latina. Lo stadio di Benevento è un catino, dobbiamo ribattere colpo su colpo senza subire l’avversario in modo passivo”. Bianchi convocato? “Bianchi è fra i convocati, per noi è un calciatore fondamentale, mi ha dato massima disponibilità, è l’unico calciatore che unisce qualità e quantità e che può giocare basso, a due o da mezz’ala. In mezzo siamo un po’ risicati per via di squalifiche e indisponibilità, ma dobbiamo compattarci e fare buon viso a cattivo gioco”. Paolini dal 1’? “Al momento no, abbiamo già tanti giovani in squadra, l’Ascoli sta facendo qualcosa di importante nel far giocare con continuità tanti giovani. Paolini e De Angelis sono due ragazzi interessanti, ma partire dall’inizio è molto più responsabilizzante che giocare 10’”. Favilli si è sbloccato. “il gol per un attaccante è la migliore medicina; Favilli per caratteristiche è diverso da Cacia e Gatto, è più una punta di peso; ad onor del vero ogni volta che ha giocato ha sempre avuto un paio di occasioni per poter segnare, questo vuol dire che riesce a trovarsi nella situazione giusta per poter calciare, con un po’ di fortuna in più si sarebbe sbloccato prima. Tante voci di mercato su Orsolini. “Da lui domani mi aspetto una prestazione di cuore, sacrificio e, chiaramente, di qualità. Lui legge, si distrae e rischia di perdere qualcosa a livello mentale; in questo momento deve essere bravo a tapparsi orecchie, naso e bocca e a proseguire il percorso di crescita senza tornare indietro”. Che partita si aspetta a Benevento? “Il Benevento ha l’entusiasmo per essere tornato in B dopo non ricordo quanto tempo, ha una società che ha investito tanto, che punta in alto e la squadra in casa è un rullo compressore, non hanno mai perso al “Vigorito” e quindi dovremo dare il massimo sotto tutti i punti di vista. Per la legge dei grandi numeri prima o poi dovranno capitolare, speriamo di essere noi a fare lo sgambetto. I campani sono una squadra offensiva, che attacca con tanti uomini e che quindi potrebbe lasciare qualche spazio in contropiede che dovremo essere bravi a sfruttare”. Ascoli in campo coi calzettoni rossi in memoria di Rozzi. Che ricordi ha di lui? “Ero un bambino, ricordo che era amato da tutti, non solo ad Ascoli, è uno di quei personaggi come Anconetani che rimangono dentro. Speriamo che il buon Costantino ci prenda per mano e ci conduca alla vittoria”.