Dopo più di 12 anni, la vecchia Provincia ascolana spaccata in due, con l’istituzione dell’ente provinciale fermano, deve trovare ancora pace. Per l’ennesima volta, dopo numerosi incontri, accordi e protocolli, si prova a sanare le partite debitorie delle due nuove Province (l’una nei confronti dell’altra) con una transazione che intende risolvere una volta per tutte la questione. Una transazione che ora arriva a definire le questioni ancora aperte, tra i due enti, relative a debiti fuori bilancio, domanda riconvenzionale e modifiche ed integrazioni al precedente accordo del maggio scorso. Il tutto per riuscire finalmente a chiudere i conti tra due Province che, inevitabilmente, si ritrovano entrambe in situazioni di sofferenza economico-finanziaria e che nel prossimo mese di febbraio si sarebbero ritrovate a scontrarsi in sede giudiziaria.
Il discorso di aggiustamento delle spettanze tra le due nuove Province venutesi a creare dalla divisione del vecchio ente, parte da lontano, ovvero dalla legge istitutiva della Provincia di Fermo del 2004. Un lungo percorso ricco di passaggi e contraddittori che poi arriva, nell’agosto del 2015, all’emissione di un decreto ingiuntivo richiesto dalla Provincia di Ascoli nei confronti di quella di Fermo. Con quest’ultima che nel successivo mese di novembre si opponeva al decreto, citando la controparte a comparire dinanzi al Tribunale di Ascoli per l’udienza del 24 marzo 2016, poi differita al 10 febbraio 2017. A questo punto, le due Amministrazioni provinciali, al fine di dirimere definitivamente la controversia ed eliminare ogni eventuale futura possibilità di contestazione sulle questioni oggetto di lite, hanno effettuato una serie di incontri per arrivare a stipulare tra loro un atto di transazione, facendosi reciproche concessioni, rispetto alle pretese, al fine di evitare un contenzioso dai tempi lunghi e dai costi rilevanti per entrambe le pubbliche amministrazioni.
Le due Province, al fine di definire altre partite di reciproco dare ed avere, avevano sottoscritto un atto di transazione già nel maggio scorso, con l’assistenza dei rispettivi legali, per chiarire le questioni che non avevano ancora trovato la loro conclusione: convenzione dei servizi, spese legali, domanda riconvenzionale spiegata dalla Provincia di Fermo, riconoscimento di debito da parte della Provincia di Ascoli e compensazione dello stesso con crediti presenti e futuri della Provincia di Ascoli, rinunce agli atti e alle azioni, rinuncia alle contestazioni future. Al termine di diversi incontri successivi, svoltisi tra i rappresentanti delle due Province e dopo alcuni approfondimenti compiuti anche con la collaborazione dei legali, è stato poi concordato il testo dell’atto di transazione definitivo con il quale si definiscono le problematiche che erano rimaste ancora aperte, dai debiti fuori bilancio alla domanda riconvenzionale. E chissà se stavolta si riuscirà davvero a scrivere in maniera definitiva la parola “fine” su una divisione che lascia ancora strascichi a distanza di dodici anni.