Tra le centinaia di interventi effettuati dalla polizia per le emergenze neve e terremoto, si riportano alcuni casi di una certa importanza per riuscire a salvare qualche vita umana.
Veniva segnalata al 113 una criticità in località Funti, ultima frazione di Ascoli Piceno in zona di alta collina totalmente impervia, dove alcuni nuclei familiari erano rimasti completamente isolati senza acqua luce e cibo, fra di questi vi era un bambino di quattro mesi che non riusciva più ad alimentarsi da 24 ore e necessitava di soccorso.
Veniva inviato immediatamente un nucleo della Polizia di Stato con l’Assistente Capo De Grazia Roberto in servizio presso questo Ufficio, che provava a raggiungere a piedi la frazione spalando per diverse ore al fine di aprire un varco tra i muri di neve presenti e le precipitazioni ancora in atto. Solo la scorsa notte alle 2, in collaborazione con personale del soccorso alpino nel frattempo intervenuto in ausilio, si riusciva ad aiutare le famiglie e portare in salvo il neonato.
In zona Pianoro di Colle San Marco un intero nucleo familiare è stato soccorso e portato in salvo da parte di un equipaggio della Polizia di e di una squadra del Reparto Mobile di Senigallia. Gli operatori, in una zona impervia con la strada impercorribile, estraevano a mani nude l’intera famiglia, rimasta sepolta da diverse ore dalla neve all’interno della propria autovettura, in cui si era rifugiata per sfuggire al terremoto. Nell’auto, completamente ricoperta di neve, vi era anche un bambino di pochissimi mesi, in ipotermia e febbricitante, oltre all’anziana nonna. Il bambino una volta estratto è stato trasportato subito con la madre in ospedale. L’intervento degli operatori le cui operazioni di soccorso, si sono svolte in condizioni proibitive e continuate fino alle ore 2.30, è stato determinante.
Subito dopo le scosse di ieri, un cittadino cercava aiuto direttamente presso la Questura di Ascoli e prospettava al personale ivi presente che sua madre 75enne doveva recarsi urgentemente presso l’Ospedale Mazzoni per la dialisi ma la propria casa, pur situata in collina a ridosso del centro abitato, era inaccessibile a causa della strada di accesso con una pendenza del 30% non praticabile per la neve presente.
Immediatamente una pattuglia della Polizia di Stato al comando dell’Ispettore Capo Remo CINAGLIA e dell’Assistente Capo Maura GIACOMANTONIO si portava sul posto con un fuoristrada, ma anche con questo mezzo era impossibile raggiungere l’anziana signora situata a circa 800 mt. dalla strada regolarmente percorribile.
Il personale della polizia raggiungeva quindi a piedi la casa dell’anziana che deambulava malamente e non era in grado di percorrere la strada totalmente innevata. Veniva tuttavia notato dagli operatori uno slittino in plastica lasciato dai nipoti e con l’accordo dell’anziana la collocavano sullo stesso e spingendola a mano riuscivano infine a portarla sulla strada e trasportarla presso l’Ospedale Civile di Ascoli Piceno per la terapia salvavita.
Il Personale della locale Sezione di Polizia Stradale, coordinata dal Dirigente dr.ssa Nadia Carletti, ha invece soccorso circa venti camionisti, rimasti intrappolati con i propri mezzi sulla Salaria fra Acquasanta ed Arquata, a causa della impossibilità di poter percorrere con i propri mezzi un tratto di strada particolarmente innevato.
In considerazione di contestuali interventi di altri mezzi di soccorso per altre prioritarie esigenze, i suddetti camionisti ormai bloccati nel ghiaccio da diverse ore sono stati raggiunti con non poca fatica dalla predetta Polizia Stradale e rifocillati con sacchetti di cibo, preparati in via di urgenza, dalle cuoche della mensa della Questura rimaste anche loro lavorare fino a tardissimo. Le attività di soccorso hanno avuto termine intorno alle ore una di questa notte.