Il black out non porterà rimborsi, nelle prossime bollette, ai cittadini ascolani che sono rimasti senza energia elettrica, ma anche alle imprese del territorio. La direttiva dell’Agenzia nazionale per l’energia elettrica prevede, infatti, rimborsi maggiori per le imprese, in considerazione del danno economico che tali situazioni generano.
Ecco di seguito la catalogazione dei rimborsi spettanti: le imprese con potenza inferiore o uguale a 100 kw, avranno 150 euro, più altri 75 euro ogni ulteriori 4 ore, fino ad un massimo di 1.000 euro. Le imprese con potenza superiore a 100 kW, avranno 2 euro per ogni kW, più un euro a kw ogni ulteriori 4 ore, fino ad un massimo di 3.000 euro. Infine, le imprese con potenza superiore a 100 kW, allacciate in media tensione, otterranno 1,5 euro per ogni kW, più 0,75 euro a kW per ogni ulteriori 2 ore, fino ad un massimo di 6.000 euro.
Come si ottengono i rimborsi per l’interruzione dell’energia elettrica?
I rimborsi automatici, sia per i cittadini che per le imprese, saranno corrisposti come detrazioni nella prima bolletta emessa dopo 60 giorni dall’interruzione. L’impresa distributrice non è tenuta al rimborso se il cliente non è in regola con i pagamenti, dunque fate attenzione a che i pagamenti al momento dell’interruzione siano stati effettuati e preparate le bollette pagate nel caso in cui doveste avere necessità di fare richiesta per rimborsi non percepiti. Nel caso in cui non si dovesse ricevere il rimborso dovuto nei tempi stabiliti, si può farne richiesta al distributore entro 6 mesi dal momento dell’interruzione. L’azienda, entro tre mesi, ha l’obbligo di versare il rimborso o di motivare l’eventuale rifiuto.