XX Premio allo Sport Marche – Abruzzo, premiati tra gli altri, Orsolini, Orsini, Spadoni e Oddi

Serata di gran Galà dello Sport a Castel di Lama presso “Le Gare” dove sono stati assegnati i “XX Premio allo Sport Abruzzo – Marche”. Una occasione per ritrovare tanti personaggi dello sport dai neo campioni a quelli che hanno onorato sportivamente le due regioni, per poi passare per i piccoli campioncini in erba. Premiati tanti campioni. Il giovane attaccante ascolano e neo juventino Riccardo Orsolini che ha ricevuto il premio “Rivelazione dell’anno” accompagnato dal ad dell’Ascoli Cardinaletti che ha ringraziato per l’ospitalità ed il riconoscimento al ragazzo cresciuto nelle giovanili dell’Ascoli. Premiato Remo Orsini ora tecnico della Juniores della Fermana. Proprio Orsini è stato lo scopritore di Orsolini  durante una partita in spiaggia al mare, poi il tecnico ascolano lo ha allenato in tuute le categorie fino alla Beretti. Premi per il direttore sportivo Giulio Spadoni, l’ex romanista Mimmo Oddi, al giovane centrocampista della Samb Kevin Candellori ed al portiere rossoblù Vincenzo Aridità. E’ toccato poi il premio alla squadra ciclistica di Sant’Egidio alla Vibrata “Team Stipa allestimenti Fiera Milano”, alla campionessa europea di pattinaggio artistico Grazia Corradetti, i campioni italiani di karate Daniele Pignotti e Matteo Cucci, il pugile sambenedettese Roberto Bassi, la campionessa mondiale di pattinaggio artistico Debora Sbei, 15 medaglie d’oro tra il 2005 ed il 2014. Premio per i campioni di arti marziali Michele Muloni, Paolo Anastasi e Luca Mele, il campione mondiale master di atletica leggera Pierluigi Acciaccaferri, il formatore e biologo Paolo Travaglini, il pilota d’aviazione sportiva Rino D’Andrea, Anna Sapalova per il fitness militare bootcamp; Franco Bergamante direttore sportivo e d il preparato atletico Goffredo Lupi del pedale santegidiese. Una serata di galà dello sport che ha voluto ricordare le popolazioni colpite dal terremoto anche con alcuni passaggi del libro “3.36 la scossa continua” di Remo Croci letti dal figlio Saverio.

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