La Saba è tornata a presentare il conto, all’Arengo, per gli spazi inutilizzati a causa di eventi o decisioni dell’ente. Si tratta di quei casi in cui, per varie iniziative o per provvedimenti relativi a interventi o lavori, oppure a variazioni temporanee della viabilità, gli stalli blu di una determinata zona non sono rimasti a disposizione dell’utenza e, quindi, per i quali la società di gestione della sosta ha avuto un mancato incasso. Ed ecco che nello scorso febbraio ha presentato quindici fatture per un totale di 31 mila euro che il Comune dovrà pagare alla Saba relativamente alla disattivazione temporanea delle strisce blu. E si tratta di provvedimenti che risalgono addirittura al 2010 (per sei fatture), al 2011 (per un totale di otto fatture) e al 2014 (una sola fattura). Pagamenti che, come detto, sulla base della convenzione ancora in vigore, dimostrano come l’Arengo abbia pochi margini di manovra, per quel che riguarda la politica della sosta, dovendo pagare per ogni iniziativa che richieda l’azzeramento temporaneo di qualche posteggio con le strisce blu.
E’una storia che si ripete e che, in molti casi, ha avuto anche riscontri più sostanziosi, come dimostrato dalle undici fatture presentate dalla Saba, sempre all’Arengo, nel gennaio dello scorso anno, per un totale di circa 108 mila euro. Soldi dovuti, al gestore della sosta, per i lavori di riqualificazione della zona ex Carisap, con relativa eliminazione degli stalli blu nella zona, e per i mancati incassi nella zona di viale De Gasperi e viale Indipendenza per la sosta gratuita, su stalli blu, dei residenti di corso Mazzini. Un conto, quest’ultimo, relativo a tutto il periodo dal gennaio ad ottobre 2014 e che ha visto per l’ennesima volta l’Amministrazione comunale costretta a saldare la cifra richiesta sulla base di quanto previsto dalla convenzione vigente.