Mister Aglietti, prima di salire sul pullman in direzione Veneto, ha parlato così alla vigilia del match con l’Hellas: “Domani giocheremo contro la squadra più blasonata, probabilmente la più forte del campionato e che, vincendo con noi, tornerebbe in testa alla classifica. Dovremo approcciarci al match in modo aggressivo, dovremo andarli a prendere e anche avere coraggio di fare la partita con la consapevolezza che di fronte avremo una squadra forte. Se riusciremo a mettere in campo le nostre potenzialità, possiamo tornare a fare risultato. Pazzini in dubbio? Pazzini è molto importante per il Verona al pari di Cacia per noi, ma non voglio pensare a quello che succede agli altri anche perché potranno sostituirlo con Ganz, Cappelluzzo o Luppi. Noi a centrocampo abbiamo qualche problemino, siamo un po’ contati, Giorgi non parte perché in settimana non si è allenato con il gruppo, Carpani c’è ma è in dubbio. Ho rivisto una buona settimana di allenamenti, bella, intensa e domani dovremo essere bravi a far girare gli episodi a nostro favore perché, nel bene o nel male, sono sempre quelli a fare la differenza. A Verona ho tanti ricordi da giocatore, ero capitano, è nato lì il mio primo figlio, tutti bei ricordi, ma domani sera conterà solo la gara. L’Ascoli a Verona senza nulla da perdere? Non sono d’accordo; il Verona è forte e lo sappiamo ed è per questo che dovremo triplicare le forze, senza uscire dal campo con i rimpianti. Non bisogna pensare ‘Vada come vada tanto sono più forti’. Nella gara di andata abbiamo creato tante palle gol prima dell’espulsione di Addae ed è l’emblema del fatto che creiamo tanto, ma concretizziamo poco. Ieri ho visto Latina-Carpi, in cui ci saranno state una o due occasioni da gol. Noi ne creiamo 5/6 nitide a partita, ma concretizziamo poco e dall’altra parte dobbiamo prendere meno gol. Questo significa che dobbiamo migliorare la fase offensiva sotto forma di cattiveria e cinismo e quella difensiva con più attenzione, concentrazione, cercando di non perdere la marcatura sui corner”.