Fase conclusiva delle procedure che sbloccheranno i lavori della nuova rotatoria sulla Piceno Aprutina, tra i comuni di Ascoli e Folignano, o meglio all’incrocio di via Bologna e via Barabana tra Marino e Villa Pigna bassa. Dopo che la Provincia ha dato il via libera all’Anas, ora si apre la fase relativa agli espropri delle aree interessate dai lavori, parallelamente al via libera per il progetto definitivo. E si avvicina l’apertura del cantiere per realizzare l’opera stradale che sarà realizzata grazie ad un cofinanziamento dell’intervento da parte di Regione, Anas e Provincia, che prevede una spesa complessiva di oltre 800 mila euro, nell’ambito del Piano nazionale della sicurezza stradale. L’obiettivo dichiarato è quello di una “razionalizzazione del traffico per garantire maggior sicurezza ai veicoli ed ai pedoni” proprio lungo un “tratto a rischio della Piceno aprutina all’intersezione con i centri abitati di Marino e Villa Pigna”.
Nel dettaglio, l’intervento consisterà nella realizzazione, per una maggiore sicurezza stradale, di una rotatoria con un diametro esterno pari a 43 metri, con 25,50 metri per l’aiuola interna. Verrà, inoltre, realizzato un cordolo di delimitazione dell’isola centrale. L’intervento comporterà anche opere annesse come il sistema di raccolta e smaltimento acque meteoriche, gli impianti, la segnaletica, gli attraversamenti ed altro. Previste anche opere di asfaltatura che interessano la rotatoria ed i nuovi collegamenti. Sarà anche realizzata (sfruttando in parte l’area di via Bologna) una strada di servizio, a senso unico, per le attività commerciali e i condomini ubicati sul lato est della Piceno aprutina appena oltre l’intersezione, per impedire le svolte a sinistra dei veicoli provenienti da Ascoli e l’ingresso a doppio senso su via Barbarana per il supermercato, lasciando le sole svolte a destra per l’accesso alla struttura commerciale. Si è, invece, deciso di lasciare inalterati gli accessi immediatamente a sud di quello del supermercato per evitare problemi alle altre aree private.
Dal punto di vista procedurale, con la pubblicazione dell’avviso – che riguarda anche i proprietari delle aree interessate dagli espropri – si dovranno attendere 30 giorni per eventuali osservazioni, dopodiché si entrerà nella fase della gara per l’aggiudicazione dei lavori e, quindi, della successiva apertura del cantiere.