Da domani non si può più trasgredire: niente più tolleranza per quegli automobilisti – calcolati in 100 di media ogni giorno – che fino ad oggi hanno continuato a trasgredire sapendo di non essere puniti per la fase della tolleranza o per semplice disinformazione sulla questione. Ma, come previsto, da domani mattina si cambia e arriva la linea dura, con le multe pronte a scattare in caso di infrazione. Multe che sono già scattate, invece, anche per chi continua a parcheggiare nell’isola pedonale, come ad esempio in via D’Ancaria, laddove pur essendoci stata l’ordinanza per la trasformazione in Ztl e l’istituzione di posti per autorizzati, non si è ancora proceduto al cambio della segnaletica e all’individuazione degli stalli. Insomma, è arrivato davvero il momento di rispettare le regole.
La fase definita di pre-esercizio, durata circa due mesi, arriva oggi a conclusione. E questo significa che non ci sarà più tolleranza e da domani per chi entrerà in zona a traffico limitato non essendo autorizzato sarà multato. Presumibilmente, stando a quanto si è potuto vedere ad occhio nudo, potrebbero essere un centinaio ogni giorno le auto a rischio multa. Anche se, ovviamente, una parte dovrebbe rimettersi in riga. Ma, di certo, la presenza dei varchi farà registrare un incremento delle multe e questo lo si riesce già a leggere all’interno del bilancio di previsione appena approvato proprio per quel riguarda le possibili entrate derivanti dalle sanzioni per le infrazioni al codice della strada: se, infatti, nel 2016 la previsione di introiti da multe era stata calcolata intorno ai 750 mila euro, con un incasso reale che a consuntivo dovrebbe aggirarsi intorno a circa 550 mila euro, per il 2017 si prevede un’entrata di 800 mila euro dei quali, però, si prevede realisticamente di incassare 728.720 euro. Una differenza, rispetto all’anno scorso, che potrebbe derivare proprio dall’effetto-varchi. Dunque, occorrerà capire se i cittadini riusciranno a… limitare i danni in tal senso.
Purtroppo, per diversi automobilisti ascolani, nonostante si sia arrivati alla fase a regime del sistema di video-sorveglianza, non è completamente chiaro dove siano i varchi, quanti siano, quando si possa accedere liberamente nelle zone a traffico limitato. Insomma, c’è ancora un po’ di confusione e la necessità di fare chiarezza specie per chi si ritrova a girare in centro con l’incubo delle sanzioni. In tal senso, anche l’Arengo ha inviato a tutti coloro che fino ad oggi hanno trasgredito una lettera informativa, avvertendo anche che d’ora in avanti non ci sarà più tolleranza. Il sistema, come detto, entra a regime con cinque varchi elettronici – che dovrebbero successivamente implementati con una ulteriore telecamera nella zona di piazza S.Agostino – a presidio di tre zone a traffico limitato e un’isola pedonale. I varchi, per la precisione, sono: varco Carmine (telecamera in corso Mazzini all’altezza della chiesa del Carmine, all’intersezione con piazza Matteotti); varco Bonaccorsi (telecamera in piazza Viola, all’intersezione con via Bonaccorsi); varco Mercantini (telecamera in via Mercantini all’intersezione con via Palestro) e varco Cairoli (telecamera in via Cairoli all’intersezione con via Marucci). Infine, il varco Mazzini è a presidio dell’isola pedonale di largo Crivelli, con la telecamera che si trova all’incrocio tra corso Mazzini e corso Trieste (angolo Bnl).
Con la videosorveglianza, di fatto, sarà impossibile fare i furbi. Le telecamere registreranno il passaggio dei veicoli all’ingresso delle zone sottoposte al controllo. I codici delle targhe dei veicoli autorizzati sono inseriti in un apposito elenco informatico, gestito dal Comando di polizia municipale e raffrontati con la lista inserita in banca dati dove sono riportati gli estremi identificativi dei veicoli a cui è permesso l’accesso attraverso i varchi. Grazie alla registrazione delle immagini riprodotte dai varchi sarà possibile ai vigili rintracciare coloro che commetteranno l’infrazione. Un sistema, dunque, al quale non si scappa e che avrà proprio il compito di andare a tutelare in maniera effettiva le zone a traffico limitato e l’isola pedonale di largo Crivelli.