Una famiglia su cinque non ha pagato la Tari 2016. In arrivo 4000 avvisi

Quasi 4000 solleciti di pagamento arriveranno nelle case degli ascolani. Più o meno una famiglia su cinque. Si tratta di avvisi che l’Arengo sta inviando a tutti quei cittadini (per la precisione 3.984) che secondo i riscontri dell’ente comunale non hanno provveduto al pagamento della tassa sui rifiuti nel 2016. La Tari, dunque, torna a far parlare di sé dopo l’arrivo dei moduli di pagamento per il 2017 (a saldo o in tre rate), con tanto di consistente, annunciato, aumento.

Mentre ancora i cittadini ascolani si fanno i conti in tasca per l’ultimo pagamento della tassa sui rifiuti, con l’aumento previsto in bilancio che ha inciso non in maniera trascurabile sui budget familiari, ecco la maxi-spedizione di avvisi disposta dagli uffici contabili dell’Arengo proprio per andare a recuperare le somme che, sempre per la tassa sui rifiuti, sarebbero dovute rientrare nelle case comunali entro il 2016. E siamo di fronte, come detto, ad un numero significativo di mancati pagamenti, essendo relativi a quasi 4000 utenze. Chiaramente, bisognerà vedere se in questa fase questi stessi cittadini saranno in grado, tra una mazzata e l’altra, di sanare il proprio debito nei confronti dell’Amministrazione comunale.

La necessità da parte dell’ente di provvedere ora all’invio di questi solleciti da recapitare mediante lettera raccomandata ai contribuenti che non hanno provveduto al pagamento della Tari per il 2016, è dettata dal fatto che subito dopo questo avviso, in caso di persistente mancato pagamento, il Comune potrà procedere con un ulteriore avviso di accertamento ma stavolta con applicazione delle sanzioni.

 

Gli ascolani, alla fine del 2016, secondo le previsioni dell’Arengo avrebbero dovuto pagare complessivamente 10,5 milioni per la famigerata Tari. Oltre 2 milioni in più rispetto a quanto programmato nel 2015, quando la cifra si attestava intorno agli 8,3 milioni di euro.  E’ quanto emergeva dai conteggi definitivi degli uffici tributari dell’Arengo, con il gettito 2016 calcolato con precisione in base alle singole posizioni. Nello specifico,  l’importo complessivo pari a 10.572.947,95 euro che sarebbero dovuti entrare nelle casse comunali per 10.069.474,24 euro, mentre  503.473,71 euro riguardavano l’annesso tributo provinciale, oltre a 1.510,42 euro per la commissione di riscossione spettante al Comune. Ora però, ci sono da recuperare le somme non pagate da queste 4000 utenze. Ma l’Arengo aveva già previsto anche questa possibilità, ipotizzando di incassare nel 2017  circa 1 milione di euro dell’anno precedente con altri 600 mila euro da recuperare nel 2018.

 

La cifra che l’Arengo dovrà incassare, invece, per la tassa sui rifiuti relativa al 2017, è prevista in oltre 11 milioni di euro complessivamente, considerando però che circa 10,5 milioni dovrebbero finire nelle casse dell’Arengo e la differenza dovrebbe confluire nel bilancio di Palazzo San Filippo. A questo punto, però, bisognerà capire a che livello si alzerà la percentuale dei debitori, considerando che potrebbe crescere, anche a fronte della maggiorazione dell’aliquota, il numero di famiglie che non provvederanno a pagare la tassa.

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